Minacciata e spiata da 7 mesi: l'incubo della monrealese Noemi a "Le Iene"
C'è una ragazza che insieme alla madre quotidianamente vive un incubo: è la storia di Noemi che riceve di continuo messaggi terrificanti e minacce di morte, ma non sa da chi
La storia di Noemi a "Le Iene"
Infatti è proprio la giornalista de "Le Iene" Veronica Ruggeri ad andare a Monreale per cercare di sbrogliare il caso, cercando di stare più vicina possibile a Noemi e alla madre, soprattutto in piena notte, quando gli sms aumentano.
L'hacker è puntuale e ci tiene a far sapere alla vittima che conosce ogni suo movimento. A ogni passo, l'hacker la spia e le scrive, incutendo terrore alle due abitanti della casa. Ma non sono soltanto messaggi: vengono anche proiettati dei fasci di luce contro la casa.
«Viviamo l'horror, tutte le sere, tutte le notte», afferma la madre durante il servizio. «Tutto è iniziato il 7 maggio - racconta a "Le Iene" Noemi -. Mi sono arrivati dei messaggi su Instagram da un profilo che non conosco. "Fai schifo, ammazzati", "Tutti ti abbandoneranno", "A tuo papà facevi schifo, io ho la famiglia del Mulino Bianco"», e con questo messaggio Noemi si insospettisce.
«Io e mamma siamo sempre state sole - continua Noemi -. Mio padre non abitava con noi, lo vedevo quella volta al mese, mi rimpinzava di giochi, ma non avevamo il classico rapporto "papà-figlia"». Il padre, infatti, aveva un'altra famiglia e la relazione con la mamma di Noemi sarebbe stata clandestina con la promessa di un futuro divorzio, mai arrivato.
Il padre sparisce dalla vita di Noemi quando era piccola e da lì non hanno più contatti. Anni dopo per curiosità, la ragazza lo cerca su Google e da lì apprende la verità: «Vedo tanti articoli sull'arresto per mafia di mio padre». La giornalista racconta che appartenesse a un noto clan della zona ed è morto qualche anno fa dopo avere scontato diversi anni di carcere per associazione mafiosa, estorsione, racket, possesso di armi da fuoco e traffico di droga. «Per me è stato terribile», afferma Noemi.
Scopre di avere un fratello e una sorella trovando foto e post sui social. «Ho provato molta rabbia nei confronti di mio padre. Ho scoperto poi che il profilo Instagram (da dove arrivavano le minacce, ndr) porta il nome della mia sorellastra». Successivamente le arrivano messaggi dal fratellastro e da lì le cose sono più chiare.
Da lì il suo incubo: messaggi e chiamate a qualsiasi ora del giorno e della notte, la consegna di pacchi sospetti il sabato sera e costanti minacce di morte. In più Noemi sa di essere spiata e quotidianamente si rivolge alle forze dell'ordine. È stata costretta a cambiare scuola perché «mettevo in pericolo i miei compagni», racconta Noemi. Dell'identità dell'hacker non si sa niente.
La notte di conseguenza, Noemi e la madre non riescono più a dormire e notano questi fasci di luce. che si attivano proprio la notte puntando la casa della diciottenne. Alla fine della puntata, la giornalista insieme alle vittime raggiunge una casa abbandonata inquietante. Ma nonostante le chiamate e le domande, ad oggi non si sa chi si celi dietro a tutto questo.
A questo link il video del servizio delle Iene andato in onda martedì 18 novembre.
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