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Fari e torri diventano musei e hotel: rinascono quindici edifici costieri siciliani

L'Agenzia del Demanio ha affidato 15 fari ed edifici siciliani, destinandoli ad attività di tipo turistico, alla ristorazione e ad attività di interesse culturale e sociale

  • 14 giugno 2017

Fari, torri ed edifici costieri siciliani dismessi avranno finalmente nuova vita: con una pubblicazione ufficiale l'agenzia del Demanio e Difesa Servizi Spa ha annunciato i vincitori del secondo bando "Valore Paese - Fari", che porterà ben 15 strutture a ritrovare una nuova vita grazie alla concessione ad altrettante società.

L'assegnazione consegue, come già accennato, al bando pubblicato dalla stessa Agenzia del Demanio e Difesa Servizi SpA per la concessione di una rosa di gioielli del mare (fino a un massimo di 50 anni) da destinare ad attività di tipo turistico, alla ristorazione e ad attività di interesse culturale e sociale.

Un'opera di valorizzazione che comporterà un investimento di oltre 11 milioni di euro e la creazione di almeno 200 nuovi posti di lavoro: una volta ultimate tutte le verifiche amministrative previste dalla procedura di gara si procederà alla stipula degli atti di concessione.

I lavori riguardano beni situati in contesti affascinanti, dal grande potenziale turistico, e inizieranno nei prossimi mesi partendo dalle basi: si procederà innanzitutto al recupero e alla riqualificazione, per poi passare all'allestimento e all'inaugurazione delle varie attività.
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Nello specifico, il Faro di Capo Zafferano (Santa Flavia), assegnato alla Top Cucina Eventi S.r.l. di Francesca Giunta, diventerà una struttura multifunzionale: al suo interno verranno infatti ricavati una bottega del gusto, un ristorante, tre suite e un museo del mare.

Il Padiglione Punta del Pero (Siracusa), affidato al Circolo Velico Magister ASD, e lo Stand Florio di Palermo, gioiello del Liberty, affidato alla Servizi Italia Soc. Coop. a.r.l., diverranno spazi culturali, scrigno di cultura e storia locale, ma anche luoghi per mostre, installazioni, concerti e incontri.

Le restanti strutture sono, invece, destinate all'albergazione: il Faro di Punta Libeccio a Marettimo con la Mavi di Vincenzi Nadia & C. sas conterrà 8 suite, il Faro di Punta Spadillo a Pantelleria con la Hera Gestioni Alberghiere srl diverrà, invece, un "fishing lodge" con 6 camere e 2 suite.

E ancora il Faro di Capo Mulini (Acireale), assegnato a D.G. & Partners srl, il Faro di Capo Milazzo, assegnato alla Giesse Costruzioni srl, e il Faro di Capo Faro a Santa Maria di Salina, assegnato alla Capo Faro srl, conterranno rispettivamente 6, 5 suite e un hotel di lusso.
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