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Palermo capitale della fuga: in 150 mila via entro il 2050

Secondo i dati dell’Istat resi pubblici dallo Svimez sempre più gente del sud senza lavoro si trasferisce al Nord. Palermo ha perso, dal 2001 al 2011, 29 mila abitanti

Balarm
La redazione
  • 4 maggio 2014

Nel 2014 si verifica la stessa situazione di decenni fa, molte persone del Sud lasciano la propria città per trasferirsi al Nord in cerca di fortuna. Secondo i dati dell’Istat resi pubblici dallo Svimez (associazione per lo sviluppo dell'industria del Mezzogiorno), dal 2001 al 2011 i comuni del Sud hanno perso oltre 420 mila abitanti, Palermo ne ha persi 29 mila e si prevede che ne perderà altri 150 mila entro il 2050.

Palermo si svuota, manca il lavoro e la città è sempre più degradata, tanto che da candidata a capitale della Cultura è scivolata a "Capitale della fuga". Altre città a rischio spopolazione nel 2050 sono Bari (322mila) e Napoli (439mila). La mancanza di lavoro lascerà dietro di sé un vero e proprio “deserto demografico”.

Situazione inversa al nord. Infatti i comuni del Centro-Nord sono passati dai 7.801.554 abitanti del 2001 agli 8.335.183 del 2011. A livello comunale, a parte l’eccezione di Milano, che perde 14 mila abitanti, Torino cresce di oltre 7 mila e Roma di oltre 70 mila.

E le donne? I numeri sono ancora più drammatici riguardo all’occupazione femminile. A Palermo, così come a Napoli, sono 1 donna su 4 lavora (il 25%), una media di poco più bassa di quella dell’intero Mezzogiorno (30%), ma distante non di poco dal 61% di Milano.

Mentre per quanto riguarda i giovani, portabandiera della fuga, nel 2013 quelli che hanno un lavoro, a Palermo, sono appena il 23%, meno della metà dei colleghi del Nord, mentre il tasso disoccupazione per gli under 35 è al 38%.

«Urgente un piano strategico nazionale e meridionale di primo intervento che punti sulla rigenerazione urbana per trasformare il degrado a cui stanno andando incontro le città meridionali in un’opportunità di sviluppo e di ripresa della crescita”, ha dichiarato il direttore della Svimez Riccardo Padovani, intervenendo al seminario “Questione urbana e Mezzogiorno"».

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