14 artisti a confronto: dialoghi in costante evoluzione per "La ripetizione è una forma di cambiamento"
"La ripetizione è una forma di cambiamento" è una frase contenuta in "Strategie Oblique", opera prodotta nel 1975 dal musicista Brian Eno e dall’artista Peter Schmidt, che consiste in una serie di aforismi e consigli che artisti e musicisti utilizzano per superare i blocchi creativi.
La ripetizione è una costante nella vita di ogni essere umano, la ripetizione come azione, come metodo d’ordine, archiviazione, come ciclo vitale, e in natura, e più probabilmente in ogni cosa esistente.
La mostra, alla quale partecipano 14 artisti provenienti da contesti e esperienze artistici diversi, non si propone di esprimere la teoria enunciata nel titolo, bensì si pone come un cantiere aperto, un punto di partenza per generare dialoghi aperti e in costante evoluzione.
Gli artisti invitati alla mostra - Giuseppe Adamo, Riccardo Brugnone, Marco Cassarà, Giusi De Blasi, Serena Fanara, Vincenzo Ferlita, Francesco Fontana, Genuardi/Ruta, Adriano La Licata, Gabriele Massaro, Gianfranco Maranto, Giulia Parlato, Daniele Villa Zorn, Sergio Zavattieri - si sono concentrati sulla ripetizione in ambito formale riferendosi alle figure geometriche – il punto, la linea, i poligoni e i solidi – e declinando la propria ricerca sulla base di questi paradigmi.
La ripetizione è una costante nella vita di ogni essere umano, la ripetizione come azione, come metodo d’ordine, archiviazione, come ciclo vitale, e in natura, e più probabilmente in ogni cosa esistente.
La mostra, alla quale partecipano 14 artisti provenienti da contesti e esperienze artistici diversi, non si propone di esprimere la teoria enunciata nel titolo, bensì si pone come un cantiere aperto, un punto di partenza per generare dialoghi aperti e in costante evoluzione.
Gli artisti invitati alla mostra - Giuseppe Adamo, Riccardo Brugnone, Marco Cassarà, Giusi De Blasi, Serena Fanara, Vincenzo Ferlita, Francesco Fontana, Genuardi/Ruta, Adriano La Licata, Gabriele Massaro, Gianfranco Maranto, Giulia Parlato, Daniele Villa Zorn, Sergio Zavattieri - si sono concentrati sulla ripetizione in ambito formale riferendosi alle figure geometriche – il punto, la linea, i poligoni e i solidi – e declinando la propria ricerca sulla base di questi paradigmi.
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