"La Rivoluzione del filo di paglia" di Giorgia Chiara Luna Sciabbica
Introducono Salvo Cuccia e Massimiliano Mori. Le città perdono sempre di più la connessione con la terra su cui sono state edificate. La vita cittadina è condizionata da un ambiente soffocante che induce a soddisfare bisogni artificiali, allontanando l'uomo dalla natura. Il rapporto con il bisogno primario umano, il cibo, completamente stravolto.
Attraverso le scelte e le storie di quattro personaggi, scopriamo che un modello alternativo è possibile. Sono le storie di due uomini ed due donne. Tre di loro vivono sotto le pendici dell'Etna, immersi nella natura.
Uniti da un'ideologia, una scelta che hanno compiuto: l'abbandono delle città e delle professioni precedenti per dedicarsi all'agricoltura naturale. L'altra storia è quella di una donna che vive in città ma che si connette concettualmente ai tre.
Questa donna è il ponte ideale, il punto d'inizio e di fine per chi vuole, nonostante la vita cittadina: praticare la politica del "consumo critico". Queste storie diverse scorrono parallele, il loro percorso come un filo tesse la trama di una rete, ed il fine è il medesimo diffondere attraverso la vendita diretta, nei mercati in giro per il paese, i frutti della loro ideologia. Un nuovo magma è pronto a seppellire ogni artificio. La rivoluzione del filo di paglia è già iniziata.
Giorgia Chiara Luna si accosta al video sin da piccola. Affascinata dall'assidua fruizione cinematografica, non riesce più a scindere la doppia esperienza di fruitore-autore ed inizia a muovere i primi passi da autodidatta all'Università. Inizia a girare reportage a tematiche sociali ed organizzare cineforum.
L'urgenza espressiva la spinge all'acquisto delle attrezzature necessarie per produrre i suoi documentari, uno dei quali le frutta un premio all'International Sport Film Festival. Nel 2009 accede al Centro Sperimentale di Cinematografia (sede Sicilia), che le permette di alimentare le sue competenze e crescere professionalmente. Oggi cerca nuove città che le permettano di esprimere la sua sensibilità artistica, per il momento ha scelto Madrid.
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Dal 7 luglio 2023 al 19 maggio 2024L'antico Tempio di Segesta riapre dopo 20 anni: le visite con la nuova mostra "Elyma"
-
MOSTRE
Dal 1 dicembre 2023 al 30 settembre 2024Alla scoperta della "Palermo Felicissima": la mostra interattiva riapre Palazzo Bonocore
-
MOSTRE
Dal 13 dicembre 2023 al 30 settembre 2024"Thesaurus" a Palazzo Reale: la mostra sui tesori (segreti) della Cappella Palatina