A Spazio Cultura "Prima di aprire bocca", incontro sui disturbi alimentari con Leonardo Mendolicchio
A Spazio Cultura Libreria Macaione, giovedì 23 maggio, sarà presentato il libro di Leonardo Mendolicchio, "Prima di aprire bocca", edito da Guerini e Associati.
L'evento è promosso dall'équipe di Ananke - Centri per la cura dei disturbi alimentari e dall'Associazione "Ilfilolilla", e parteciperà anche, per la prima volta a Palermo, lo staff del Pronto Soccorso Letterario.
A dialogare con l'autore Leonardo Mendolicchio, psichiatra e psicanalista, direttore sanitario di Villa Miralago e direttore scientifico di Ananke, saranno lo psicoterapeuta Giuseppe Matano, i referenti regionali dell'Associazione no profit "Ilfilolilla" e lo staff del Pronto Soccorso Letterario.
L'autore affronta tale quesito senza cadere in uno sforzo speculativo teorico o epistemologico, bensì incarnandosi nelle storie di ragazzi affetti da disturbi alimentari, oggi così diffusi (anoressia, bulimia, obesità, vigoressia, ortoressia), per precipitare dentro le esperienze di vita di ciascuno, trovando alcuni spunti di riflessioni sui grandi temi umani che oggi vengono trattati, talvolta, con discreta banalità: la sessualità, la differenza di genere, le genitorialità, le dipendenze, gli abusi e i traumi. Il medium del discorso è il corpo, che smette di essere sostanza dialettica e aperta al mondo per diventare un'icona disumanizzata.
L'evento è promosso dall'équipe di Ananke - Centri per la cura dei disturbi alimentari e dall'Associazione "Ilfilolilla", e parteciperà anche, per la prima volta a Palermo, lo staff del Pronto Soccorso Letterario.
A dialogare con l'autore Leonardo Mendolicchio, psichiatra e psicanalista, direttore sanitario di Villa Miralago e direttore scientifico di Ananke, saranno lo psicoterapeuta Giuseppe Matano, i referenti regionali dell'Associazione no profit "Ilfilolilla" e lo staff del Pronto Soccorso Letterario.
L'autore affronta tale quesito senza cadere in uno sforzo speculativo teorico o epistemologico, bensì incarnandosi nelle storie di ragazzi affetti da disturbi alimentari, oggi così diffusi (anoressia, bulimia, obesità, vigoressia, ortoressia), per precipitare dentro le esperienze di vita di ciascuno, trovando alcuni spunti di riflessioni sui grandi temi umani che oggi vengono trattati, talvolta, con discreta banalità: la sessualità, la differenza di genere, le genitorialità, le dipendenze, gli abusi e i traumi. Il medium del discorso è il corpo, che smette di essere sostanza dialettica e aperta al mondo per diventare un'icona disumanizzata.
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