"Abballè Fasola Folk": la grande festa del Ditirammu al Teatro Jolly di Palermo

Noa Blasini
Una vera e propria festa folk per rendere omaggio alla tradizione del Ditirammu e alla storia artistica della famiglia Parrinello.
A conclusione della stagione 2023 "Opera nuova" del Teatro Ditirammu, venerdì 29 dicembre alle ore 21.00 sul palco del Jolly va in scena una grande manifestazione: "Abballè Fasola Folk", di Elisa e Giovanni Parrinello e con la Compagnia Ditirammu.
Uno spettacolo sulle tradizioni popolari delle quattro stagioni, secondo un antico almanacco di usi, costumi e ritualità popolari.
Un repertorio musicale che si arricchisce di danze tipiche siciliane come la fasola, la contraddanza, le tarantelle insieme ai canti, ai racconti, alle leggende popolari trascritte tra l'Ottocento e il Novecento e recuperate dalle ricerche effettuate dalla famiglia Parrinello.
Il programma include anche canti del lavoro, di preghiera, di scongiuri, note d’amore per la donna amata, serenate e matinate, le cialome della mattanza, canti dei pescatori di corallo e brani tratti dagli spettacoli storici del Ditirammu, quali i Triunfi a Santa Rosalia, Martorio, Ninnarò.
Lo spettacolo vede anche la partecipazione degli allievi del Ditirammu Lab.
A conclusione della stagione 2023 "Opera nuova" del Teatro Ditirammu, venerdì 29 dicembre alle ore 21.00 sul palco del Jolly va in scena una grande manifestazione: "Abballè Fasola Folk", di Elisa e Giovanni Parrinello e con la Compagnia Ditirammu.
Uno spettacolo sulle tradizioni popolari delle quattro stagioni, secondo un antico almanacco di usi, costumi e ritualità popolari.
Un repertorio musicale che si arricchisce di danze tipiche siciliane come la fasola, la contraddanza, le tarantelle insieme ai canti, ai racconti, alle leggende popolari trascritte tra l'Ottocento e il Novecento e recuperate dalle ricerche effettuate dalla famiglia Parrinello.
Il programma include anche canti del lavoro, di preghiera, di scongiuri, note d’amore per la donna amata, serenate e matinate, le cialome della mattanza, canti dei pescatori di corallo e brani tratti dagli spettacoli storici del Ditirammu, quali i Triunfi a Santa Rosalia, Martorio, Ninnarò.
Lo spettacolo vede anche la partecipazione degli allievi del Ditirammu Lab.
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