Affreschi, collezioni d'armi e cimeli di guerra: la visita guidata al Polo museale dell'esercito
Questi locali che un tempo appartenevano al convento di San Francesco di Paola, vennero trasformati in caserma in seguito all’entrata in vigore della legge del 1966, che sopprimeva gli ordini religiosi. All'interno sono esposti i cimeli militari del Risorgimento e delle due Guerre Mondiali che fanno ricordare a gran parte delle famiglie siciliane le emozioni per i familiari che, in particolare nella Prima Guerra Mondiale, persero circa 50.000 soldati tra morti e dispersi.
Troviamo esposta in queste sale una collezione di armi quali pistole, fucili, sciabole, baionette e divise del XIX secolo; ma la rappresentazione più prestigiosa è lo spaccato della trincea italiana, che occupa un intero lato di una sala, realizzata con materiali di recupero come cartapesta, vecchi giornali, sacchi di sabbia e filo spinato.
Vi sono inoltre degli affreschi che rappresentano alcuni momenti della vita di San Francesco di Paola, scoperti in un restauro del 2016, attribuiti a Giuseppe Alvino, pittore e scultore palermitano, e Gaspare Bazzano, detto lo Zoppo di Gangi.
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