Ai volti e alla loro espressività è dedicata "Imago", la nuova mostra di Giovanni Messina
Una delle opere inserite in "Imago", la mostra di Giovanni Messina
Si intitola “Imago. Nel viso la ricerca del sacro”, la mostra- catalogo dell'artista palermitano Giovanni Messina, che sarà inaugurata sabato 25 giugno alle 17:30, negli spazi della Galleria “Li.Art”, in via Giotto 84 a Palermo.
Non un semplice catalogo, né un ordinario album pittorico e neppure una banale raccolta di volti. Molto di più: perché, oltre la forma dell’ovale, è possibile contemplare sorrisi e lacrime, pensieri e sogni, amarezze e gioie. I volti si esprimono attraverso un linguaggio essenziale e al contempo eloquente.
Come recita la nota introduttiva dei curatori Maria Patrizia Allotta e Vito Mauro, l'artista palermitano «ha saputo mescolare ai vivaci colori della semplice tavolozza le tinte indelebili della sensibilità, generando così un'arte appassionata capace di concepire irripetibili profili che si incontrano e si intrecciano quasi a volere emblematicamente rappresentare sia la preziosa unicità del soggetto raffigurato, sia la necessità dell'incontro con l'altro, in una dimensione dialogica che trionfa e svetta andando oltre ogni possibile individualismo sterile e ogni banale narcisismo».
Parole che si leggono nella pubblicazione edita da Ex Libris, ulteriormente arricchita dalla prefazione di Aldo Gerbino e dalla postfazione di Tommaso Romano.
La presentazione vedrà gli interventi dei professori Salvatore Lo Bue e Aldo Gerbino e del dottore Mario Zito.
Nel corso dell’inaugurazione, è prevista inoltre l’esibizione del gruppo canoro Gate4, composto da Rary Milani, Francesco Davide Fanni, Luca Fricano e Thamara Scarpace. Con loro al basso elettrico, Giovanni Messina -artista a tutto tondo, dedito non solo alla pittura ma anche alla musica - condivide il palco da molti anni insieme ad altri musicisti quali Salvo Compagno, Emanuele Rinella ed Edmondo Teodolindo Negri.
Non un semplice catalogo, né un ordinario album pittorico e neppure una banale raccolta di volti. Molto di più: perché, oltre la forma dell’ovale, è possibile contemplare sorrisi e lacrime, pensieri e sogni, amarezze e gioie. I volti si esprimono attraverso un linguaggio essenziale e al contempo eloquente.
Come recita la nota introduttiva dei curatori Maria Patrizia Allotta e Vito Mauro, l'artista palermitano «ha saputo mescolare ai vivaci colori della semplice tavolozza le tinte indelebili della sensibilità, generando così un'arte appassionata capace di concepire irripetibili profili che si incontrano e si intrecciano quasi a volere emblematicamente rappresentare sia la preziosa unicità del soggetto raffigurato, sia la necessità dell'incontro con l'altro, in una dimensione dialogica che trionfa e svetta andando oltre ogni possibile individualismo sterile e ogni banale narcisismo».
Parole che si leggono nella pubblicazione edita da Ex Libris, ulteriormente arricchita dalla prefazione di Aldo Gerbino e dalla postfazione di Tommaso Romano.
La presentazione vedrà gli interventi dei professori Salvatore Lo Bue e Aldo Gerbino e del dottore Mario Zito.
Nel corso dell’inaugurazione, è prevista inoltre l’esibizione del gruppo canoro Gate4, composto da Rary Milani, Francesco Davide Fanni, Luca Fricano e Thamara Scarpace. Con loro al basso elettrico, Giovanni Messina -artista a tutto tondo, dedito non solo alla pittura ma anche alla musica - condivide il palco da molti anni insieme ad altri musicisti quali Salvo Compagno, Emanuele Rinella ed Edmondo Teodolindo Negri.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
...e condividi questo articolo sui tuoi social:
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Dal 7 luglio 2023 al 19 maggio 2024L'antico Tempio di Segesta riapre dopo 20 anni: le visite con la nuova mostra "Elyma"
-
MOSTRE
Dal 1 dicembre 2023 al 30 settembre 2024Alla scoperta della "Palermo Felicissima": la mostra interattiva riapre Palazzo Bonocore
-
MOSTRE
Dal 13 dicembre 2023 al 30 settembre 2024"Thesaurus" a Palazzo Reale: la mostra sui tesori (segreti) della Cappella Palatina