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PROMO BALARM SCONTO 50% - Al tramonto il mito: al Teatro Antico di Segesta Vincenzo Pirrotta legge Antigone

  • Teatro Antico di Segesta - Calatafimi-Segesta (Tp)
  • 15 agosto 2018 (evento concluso)
  • 19.15
  • 20.50 euro (intero), 17.50 euro (ridotto under 18, studenti universitari, over 65, convenzione Unpli card)
  • Biglietti acquistabili online e in tutti i punti di prevendita Vivaticket o al botteghino del Teatro Antico di Segesta tutti i giorni dalle ore 17 alle 19. Informazioni e prenotazioni ai numeri 0924 953013 e 328 8663774 
Balarm
La redazione

L'attore Vincenzo Pirrotta

Platone nella settima lettera dice: “poiché la legge è signora degli uomini e non gli uomini signori della legge". Partendo da questo assunto Vincenzo Pirrotta porta in scena il reading su Antigone, mercoledì 15 agosto alle 19.15 al Teatro Antico di Segesta, per la rassegna "Calatafimi Segesta Festival – Dionisiache 2018".

PROMO BALARM. L'associazione Kleis in collaborazione esclusiva con Balarm e il festival "Dionisiache 2018" offre ai lettori che acquisteranno almeno 2, 4 o 6 biglietti (sempre in numero pari) la possibilità di assistere al reading con uno sconto di quasi il 50% sul costo intero del biglietto, solo 21 euro invece che 38 per l'acquisto di due biglietti.

Per ottenere lo sconto sui 30 biglietti disponibili è necessario inviare un Sms o un messaggio WhatsApp al numero 328 8663774, entro le ore 16.00 di mercoledì 15 agosto, specificando "PROMO VINCENZO PIRROTTA". All'interno del messaggio devono essere riportati i nomi e cognomi (quindi anche più persone) di coloro che desiderano lo sconto.
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L'organizzazione provvederà immediatamente a inviare una conferma con tutte le indicazioni necessarie per acquistare i biglietti scontati direttamente al botteghino del "Calatafimi Segesta Festival" il giorno stesso dello spettacolo a partire dalle ore 17.

Vincenzo Pirrotta cercherà, provando a coinvolgere gli spettatori, di capire il senso, dibattuto peraltro tante volte, della scelta di Antigone.

Ella prevaricando la legge decide di seppellire il fratello Polinice, e dunque di andare incontro alla pena che Creonte le aveva minacciato se avesse contravvenuto al divieto di dare una sepoltura a colui che aveva portato la guerra a Tebe, essere sepolta viva. Ma di chi prenderà le parti il pubblico?

Se è vero che la legge è al di sopra di tutto come dice Platone, è vero anche che ci sono delle leggi non scritte e Antigone si batte in nome di un combattimento morale che le impone di seppellire il fratello per onorare la pietas verso i morti.

Creonte difende altresì un principio giuridico in base al quale nessuna legge morale può elevarsi al di sopra delle leggi dello stato. Questo il quesito: Antigone trasgredisce la legge, Creonte offende la pietà. Spunto di riflessione che oggi ancor di più assume un senso che va al di là di una semplice rappresentazione.
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