Alta e austera, simbolo di un antico potere: visita guidata alla Torre dei Ventimiglia di Montelepre
Proseguono gli appuntamenti de "Le Notti di BCsicilia" tra le bellezze della nostra Isola: sabato 24 agosto alle 21 è in programma la visita guidata alla Torre dei Ventimiglia di Montelepre (appuntamento in via della Torre).
Dopo i saluti di Maria Crisci, sindaco del Comune di Montelepre, e di Salvatore Purpura, assessore comunale alle Attività Culturali, e la presentazione di Teresa Chimenti, presidente della sezione BCsicilia di Partinico, e di Alfonso Lo Cascio, presidente Regionale BCsicilia, inizia il viaggio nella Torre dei Ventimiglia. La visita è guidata dai ragazzi del TAG del Comune di Montelepre e dallo studioso Giovanni Filingeri.
Il monumentale edificio si lega alle vicende dell’arcivescovo Giovanni Ventimiglia, imparentato con la potente famiglia dei conti dei Geraci: questi viene eletto arcivescovo dai Benedettini dell’Abbazia di Santa Maria nuova di Monreale nel 1407, ma la conferma pontificia avverrà tardivamente (nel 1418) con papa Martino V.
Il nuovo complesso architettonico assurge ad emblema del potere del Ventimiglia e a simbolo della sovranità della Chiesa di Monreale sul feudo appena acquisito, e si impone anche quale prestigiosa sede di rappresentanza del Ventimiglia. Negli ampi saloni, il presule riceve le più alte personalità del Regno e conclude importanti transazioni.
Dal punto di vista architettonico, il raffronto con altri edifici (castelli di Adrano e Paternò) fa assimilare la torre di Montelepre alla tradizione architettonica dei donjon roman residenziali, introdotta in Sicilia dai Normanni: una austera massa a pianta rettangolare alta circa 25 metri, sviluppata su tre livelli con terrazza merlata (non coeva). Il primo piano è formato da due saloni rettangolari coperti con tre volte a crociera costolonate mentre il secondo piano, distribuito in due saloni, è stato oggetto di rimaneggiamenti strutturali a causa del crollo delle volte. Il prospetto occidentale è ingentilito da trifore e bifore e dal quadrante dell’orologio meccanico disegnato sullo scorcio del 18esimo secolo.
La manifestazione è promossa da BCsicilia per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali ed è realizzata in collaborazione con il Comune di Montelepre e il patrocinio della Regione Siciliana.
Dopo i saluti di Maria Crisci, sindaco del Comune di Montelepre, e di Salvatore Purpura, assessore comunale alle Attività Culturali, e la presentazione di Teresa Chimenti, presidente della sezione BCsicilia di Partinico, e di Alfonso Lo Cascio, presidente Regionale BCsicilia, inizia il viaggio nella Torre dei Ventimiglia. La visita è guidata dai ragazzi del TAG del Comune di Montelepre e dallo studioso Giovanni Filingeri.
Il monumentale edificio si lega alle vicende dell’arcivescovo Giovanni Ventimiglia, imparentato con la potente famiglia dei conti dei Geraci: questi viene eletto arcivescovo dai Benedettini dell’Abbazia di Santa Maria nuova di Monreale nel 1407, ma la conferma pontificia avverrà tardivamente (nel 1418) con papa Martino V.
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Giovanni dimostra un’attenzione nuova verso il complesso abbaziale che si traduce ben presto nel progetto di restauro del duomo e nella ricostruzione del palazzo arcivescovile. Con privilegio del maggio 1433, re Alfonso d’Aragona gli concede così la facoltà di fabbricare una torre o fortilizio nel feudo di Monchilebbi.Il nuovo complesso architettonico assurge ad emblema del potere del Ventimiglia e a simbolo della sovranità della Chiesa di Monreale sul feudo appena acquisito, e si impone anche quale prestigiosa sede di rappresentanza del Ventimiglia. Negli ampi saloni, il presule riceve le più alte personalità del Regno e conclude importanti transazioni.
Dal punto di vista architettonico, il raffronto con altri edifici (castelli di Adrano e Paternò) fa assimilare la torre di Montelepre alla tradizione architettonica dei donjon roman residenziali, introdotta in Sicilia dai Normanni: una austera massa a pianta rettangolare alta circa 25 metri, sviluppata su tre livelli con terrazza merlata (non coeva). Il primo piano è formato da due saloni rettangolari coperti con tre volte a crociera costolonate mentre il secondo piano, distribuito in due saloni, è stato oggetto di rimaneggiamenti strutturali a causa del crollo delle volte. Il prospetto occidentale è ingentilito da trifore e bifore e dal quadrante dell’orologio meccanico disegnato sullo scorcio del 18esimo secolo.
La manifestazione è promossa da BCsicilia per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali ed è realizzata in collaborazione con il Comune di Montelepre e il patrocinio della Regione Siciliana.
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