Anteprima per "Fissare l'arcipelago": arte e mare protagonisti a Villa Iblea a Ragusa
Dall'8 al 16 agosto, a Villa Iblea a Ragusa, anteprima della mostra "Fissare l'arcipelago", che verrà inaugurata l'11 settembre alla Fondazione Sant'Elia di Palermo.
L'occasione di collaborare con la curatrice Margherita Ratti (Garage Fontana, Modica) alla selezione di opere in connessione con il contesto peculiare del luogo.
Visitabile gratuitamente ogni giorno dalle 18.30 alle 20.00 (alle 20.00 aperitivo cena su prenotazione).
Parlare dal mare, fissare dalla terra. Isole come luoghi di raccoglimento o di quiete, di pentimento o di espiazione, di esilio o di reclusione: da qui tanti monasteri, prigioni e asili, che talvolta portano all'estremo la condizione e il destino insulare.
Il programma di ricerca "Fissare l'arcipelago" è nato nel 2017 dal desiderio di proporre diverse metodologie di lavoro a partire dallo spazio insulare mediterraneo, considerandolo non solo come punto di partenza, ma soprattutto come un punto di vista specifico per sviluppare un pensiero geografico e metaforico sulle posizioni degli artisti e dei cittadini nella società.
Il Mediterraneo, "mare medi terra" in latino, significa letteralmente "mare in mezzo alle terre".
Esplorando l'arcipelago mediterraneo nella sua dimensione storica e simbolica, ci si appropria di strumenti per decostruire le nozioni di confine, migrazione, margine, che alimentano la retorica politica attuale.
"Fissare l'arcipelago" è un programma di ricerca diretto da Philippe Terrier-Hermann, artista, docente e ricercatore, responsabile del polo di ricerca Contrat Social, ISBA Besançon e professore del Master in fotografia presso La Cambre, Bruxelles.
L'occasione di collaborare con la curatrice Margherita Ratti (Garage Fontana, Modica) alla selezione di opere in connessione con il contesto peculiare del luogo.
Visitabile gratuitamente ogni giorno dalle 18.30 alle 20.00 (alle 20.00 aperitivo cena su prenotazione).
Parlare dal mare, fissare dalla terra. Isole come luoghi di raccoglimento o di quiete, di pentimento o di espiazione, di esilio o di reclusione: da qui tanti monasteri, prigioni e asili, che talvolta portano all'estremo la condizione e il destino insulare.
Il programma di ricerca "Fissare l'arcipelago" è nato nel 2017 dal desiderio di proporre diverse metodologie di lavoro a partire dallo spazio insulare mediterraneo, considerandolo non solo come punto di partenza, ma soprattutto come un punto di vista specifico per sviluppare un pensiero geografico e metaforico sulle posizioni degli artisti e dei cittadini nella società.
Il Mediterraneo, "mare medi terra" in latino, significa letteralmente "mare in mezzo alle terre".
Esplorando l'arcipelago mediterraneo nella sua dimensione storica e simbolica, ci si appropria di strumenti per decostruire le nozioni di confine, migrazione, margine, che alimentano la retorica politica attuale.
"Fissare l'arcipelago" è un programma di ricerca diretto da Philippe Terrier-Hermann, artista, docente e ricercatore, responsabile del polo di ricerca Contrat Social, ISBA Besançon e professore del Master in fotografia presso La Cambre, Bruxelles.
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