Apre le porte l'Oratorio dell'Immacolatella di Palermo, gioiello settecentesco decorato da Serpotta e Perez
L'Oratorio dell'Immacolatella di Palermo
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.
Accanto alla basilica di San Francesco d’Assisi, che custodisce il simulacro argenteo della Madonna portato in processione l’8 dicembre, c’è un gioiello settecentesco decorato da Procopio Serpotta e Vincenzo Perez, dedicato alla vita di Maria.
L’oratorio dell’Immacolatella, costruito nel 1726 sotto la direzione dell’architetto Gaetana Lazzara, su commissione della Compagnia dell’Immacolata, è una testimonianza preziosa della devozione per la Vergine “senza macchia di peccato”, di molto antecedente alla proclamazione del dogma che risale al 1854, da parte di Pio IX.
L’affresco del soffitto con scene della vita della Madonna è opera di Vincenzo Bongiovanni. Sull’altare è posto il simulacro secentesco dell’Immacolata, tra due coppie di colonne tortili in marmo rosso, con un cartiglio sorretto da putti con il motto mariano “Macula non est in te”.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
Accanto alla basilica di San Francesco d’Assisi, che custodisce il simulacro argenteo della Madonna portato in processione l’8 dicembre, c’è un gioiello settecentesco decorato da Procopio Serpotta e Vincenzo Perez, dedicato alla vita di Maria.
L’oratorio dell’Immacolatella, costruito nel 1726 sotto la direzione dell’architetto Gaetana Lazzara, su commissione della Compagnia dell’Immacolata, è una testimonianza preziosa della devozione per la Vergine “senza macchia di peccato”, di molto antecedente alla proclamazione del dogma che risale al 1854, da parte di Pio IX.
L’affresco del soffitto con scene della vita della Madonna è opera di Vincenzo Bongiovanni. Sull’altare è posto il simulacro secentesco dell’Immacolata, tra due coppie di colonne tortili in marmo rosso, con un cartiglio sorretto da putti con il motto mariano “Macula non est in te”.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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