"Aprite i portraits": le immagini di Marco Fato Maiorana ricompongono l'armonia d'insieme

Particolare di una foto di Marco Fato Maiorana per il progetto "Aprite i portraits"
L'intento di Maiorana è quella di valorizzare la feconda varietà di fisionomie e sguardi, forme espressive di differenti origini etniche, condizioni sociali, orientamenti ideologici e culturali, reinterpretando così il genere stesso del ritratto.
La mostra "Aprite i portraits" - titolo che (utilizzando l'assonanza) avvicina la libera espressione e rappresentazione del viso all'ultima campagna sociale e politica che si sta svolgendo in Europa e in particolare a Palermo, sull'incondizionata apertura dei porti all'umanità migrante - raccoglie una selezione unica e inedita dei ritratti da lui realizzati.
Un'ampia sezione prodotta e organizzata da Qmedia, in collaborazione con il Comune di Palermo, l'Assessorato alle Culture, il Sistema Bibliotecario Spazi Etnoantropologici e Archivio Cittadino, Brusio Netlabel, MainOFF Festival, Bisso Edizioni Palermo e Bisso Bistrot.
Marco Fato Maiorana (Erice, 1986), è un fotografo interessato alla rappresentazione dei racconti e delle esperienze della quotidianità, ovvero alla forma che tali storie assumono, attraverso il ritratto e lo sguardo. Da sempre attento al rapporto tra le immagini e i dispositivi della visione, è stato nominato Ambassador di Samsung Italia e ha collaborato con brand del calibro di Hasselblad e Sony.
Ha partecipato a diverse campagne pubblicitarie, fra le quali quelle per Bombay Sapphire (con Simone Bramante "Brahmino") e Ariston Italia (con WhatItalyIs).
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