Aree verdi, bocce e iniziative sociali: si presenta il progetto per la rinascita del Cep
Due dei ragazzi impegnati nella riqualificazione del Cep
Dopo un percorso iniziato a settembre, che ha visto alternarsi al CEP di Palermo artisti, fotografi e designer, il 25 giugno alle ore 17.00, nel campo da bocce di via Paladini, si presentano alcuni dei risultati di “Riconnessioni”, l’iniziativa che ha coinvolto il quartiere in un processo di animazione territoriale e ripensamento degli spazi urbani.
Il percorso del progetto è partito dal proposito di valorizzare le connessioni esistenti tra il CEP e il centro città come leva per promuovere una nuova visione del quartiere e migliorare la qualità del suo spazio pubblico.
Dal 17 giugno si è svolto nell’area del campo da bocce un workshop di autocostruzione e autoprogettazione realizzato dai designer di Marginal Studio che attraverso semplici interventi hanno cercato di ampliare le possibilità di utilizzo di un’area ideale per l’aggregazione.
Utilizzando materiali semplici sono stati realizzati interventi temporanei di arredo urbano all’interno dell’area del campo da bocce per valorizzarlo e renderlo utilizzabile dal quartiere. Il workshop di autocostruzione è stato realizzato anche grazie alla collaborazione con ZERO - attrezzi condivisi, che ha messo a disposizione alcuni degli attrezzi per le attività di autocostruzione.
Tra gennaio e febbraio il duo di fotografi Andrea e Magda (i loro lavori fotografici sono stati pubblicati su: Time, Newsweek Japan, Courrier International, Sunday Times, Internazionale, Libération) hanno invece raccolto storie, memorie e foto delle persone del quartiere con lo scopo di costruire un grande album condiviso in grado di raccontare la storia, i cambiamenti e le trasformazioni urbane e sociali che hanno coinvolto il CEP. Le fotografie raccolte, costituiscono un archivio unico e inedito del quartiere, un racconto fatto di memorie individuali e collettive.
I risultati del workshop di autocostruzione e di fotografia e memoria saranno presentati il 25 giugno al pubblico, nel rispetto delle norme di sicurezza. I partecipanti sono invitati ad usare la mascherina.
“Riconnessioni: percorsi di riattivazione della memoria urbana per riportare la periferia al centro”, è un progetto vincitore del bando Creative Living Lab-II Edizione promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e Rigenerazione Urbana del MIBACT.
L’iniziativa è ideata da Sguardi Urbani con la supervisione scientifica di Tristan Boniver (Collettivo Rotor) e la collaborazione di Marginal Studio, dell’Associazione San Giovanni Apostolo, dell’Istituto Comprensivo Giuliana Saladino e del Comitato Educativo per la Promozione del Territorio della VI Circoscrizione.
Il percorso del progetto è partito dal proposito di valorizzare le connessioni esistenti tra il CEP e il centro città come leva per promuovere una nuova visione del quartiere e migliorare la qualità del suo spazio pubblico.
Dal 17 giugno si è svolto nell’area del campo da bocce un workshop di autocostruzione e autoprogettazione realizzato dai designer di Marginal Studio che attraverso semplici interventi hanno cercato di ampliare le possibilità di utilizzo di un’area ideale per l’aggregazione.
Utilizzando materiali semplici sono stati realizzati interventi temporanei di arredo urbano all’interno dell’area del campo da bocce per valorizzarlo e renderlo utilizzabile dal quartiere. Il workshop di autocostruzione è stato realizzato anche grazie alla collaborazione con ZERO - attrezzi condivisi, che ha messo a disposizione alcuni degli attrezzi per le attività di autocostruzione.
Tra gennaio e febbraio il duo di fotografi Andrea e Magda (i loro lavori fotografici sono stati pubblicati su: Time, Newsweek Japan, Courrier International, Sunday Times, Internazionale, Libération) hanno invece raccolto storie, memorie e foto delle persone del quartiere con lo scopo di costruire un grande album condiviso in grado di raccontare la storia, i cambiamenti e le trasformazioni urbane e sociali che hanno coinvolto il CEP. Le fotografie raccolte, costituiscono un archivio unico e inedito del quartiere, un racconto fatto di memorie individuali e collettive.
I risultati del workshop di autocostruzione e di fotografia e memoria saranno presentati il 25 giugno al pubblico, nel rispetto delle norme di sicurezza. I partecipanti sono invitati ad usare la mascherina.
“Riconnessioni: percorsi di riattivazione della memoria urbana per riportare la periferia al centro”, è un progetto vincitore del bando Creative Living Lab-II Edizione promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e Rigenerazione Urbana del MIBACT.
L’iniziativa è ideata da Sguardi Urbani con la supervisione scientifica di Tristan Boniver (Collettivo Rotor) e la collaborazione di Marginal Studio, dell’Associazione San Giovanni Apostolo, dell’Istituto Comprensivo Giuliana Saladino e del Comitato Educativo per la Promozione del Territorio della VI Circoscrizione.
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