Armi, divise, cimeli, dipinti raccontano Garibaldi: visite al Museo risorgimentale Giustolisi di Marsala

Il Museo risorgimentale garibaldino di Marsala
Campanili, palazzi nobiliari, aree archeologiche, chiese nascoste e cripte affrescate: a Marsala approda la manifestazione "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre. Una città che va scoperta dai cunicoli alle terrazze sul mare, fino a musei inediti con le loro collezioni (leggi l'articolo di approfondimento).
Apre le porte al pubblico la sezione "Giacomo e Luigi Giustolisi" del Museo Civico con la sua esposizione permanente di armi, divise, cimeli, documenti originali, stampe, litografie e dipinti che raccontano il periodo risorgimentale e i suoi protagonisti, tra cui diversi ritratti di Giuseppe Garibaldi.
La collezione è costituita da fondi di diversa provenienza, per lo più appartenenti alla famiglia Giustolisi. Giacomo Giustolisi fu un medico marsalese mentre il figlio Luigi era un ingegnere: entrambi appassionati di storia risorgimentale e dell’epopea garibaldina, collezionarono per anni opere, documenti e cimeli.
L’ingegnere Luigi fu ideatore e fondatore del Centro internazionale di studi risorgimentali-garibaldini a Marsala. Il museo occupa due ampi locali al primo piano dell’ex monastero benedettino di San Pietro e illustra le tappe fondamentali dell’unificazione d’Italia con protagonista la città di Marsala.
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 25 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
Apre le porte al pubblico la sezione "Giacomo e Luigi Giustolisi" del Museo Civico con la sua esposizione permanente di armi, divise, cimeli, documenti originali, stampe, litografie e dipinti che raccontano il periodo risorgimentale e i suoi protagonisti, tra cui diversi ritratti di Giuseppe Garibaldi.
La collezione è costituita da fondi di diversa provenienza, per lo più appartenenti alla famiglia Giustolisi. Giacomo Giustolisi fu un medico marsalese mentre il figlio Luigi era un ingegnere: entrambi appassionati di storia risorgimentale e dell’epopea garibaldina, collezionarono per anni opere, documenti e cimeli.
L’ingegnere Luigi fu ideatore e fondatore del Centro internazionale di studi risorgimentali-garibaldini a Marsala. Il museo occupa due ampi locali al primo piano dell’ex monastero benedettino di San Pietro e illustra le tappe fondamentali dell’unificazione d’Italia con protagonista la città di Marsala.
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 25 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
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