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"Azolo, Rovine tra luci e colori": la mostra fotografica di Zino Citelli dedicata a Poggioreale

  • Museo Riso - Palermo
  • Dal 7 ottobre al 6 novembre 2022 (tutti i giorni escluso il lunedì) (evento concluso)
  • Visitabile dal martedì al sabato, dalle ore 9.00 alle 18.30, e nei giorni festivi, dalle 9.00 alle 13.00
  • Gratuito
Balarm
La redazione

Mostra fotografica di Zino Citelli

Poggiorelae sorgeva nella valle del Belice distrutto dal terremoto che si verificò nella notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968, oggi un borgo fantasma dalle atmosfere tetre che comunicano un senso di abbandono e l’impossibilità di restituire alla comunità il paese irrimediabilmente perduto. 

La mostra fotografica è visitabile dal 7 ottobre 2022, (vernissage are 18.00) e sino al 6 novembre 2022 presso l’ala nuova del primo piano del Museo Regionale d’arte contemporanea Belmonte Riso.

L’esposizione è organizzata dall’associazione “Labirinti Ideali” presieduta da Mimmo Di Mercurio ed è curata da Maria Muscarello e da Monica Cecere.

Il progetto

Le immagini di Zino Citelli narrano attraverso le emozioni di uno scatto il ricordo di un luogo che un tempo non lasciava traccia di sé se non all’interno del comprensorio: paradossalmente, “le luci della ribalta” si sono accese 54 anni fa su Poggioreale per raccontare l’evento drammatico di cui fu protagonista.
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Ed è proprio tra le macerie di Poggioreale che è iniziato sei anni fa il viaggio di Zino Citelli che, attraverso il colore e la luce, ha voluto "restituire" un volto a questo luogo martoriato dal terremoto.

«Le foto esaltano i dettagli dei colori – spiega il fotografo - e le forme illuminate dai fasci di raggi di luce che si insinuano nelle voragini tra le macerie. Nel mio repertorio ho cercato di restituire un’idea di bellezza, consapevole che negli anni non è stata esercitata da parte delle istituzioni una sufficiente cura del territorio, per preservare i resti di una comunità che meritava di poter conservare una memoria costruttiva ed è stata invece costretta prevalentemente ad emigrare».

 Tra i colori sgargianti spicca l'azolo, una miscela di polvere che nella tradizione rurale veniva usata dalle nostre bisnonne, oltre che come disinfettante nel lavaggio delle lenzuola, anche per tinteggiare gli interni delle  case e vincere il tempo che scrostava le pareti.

L'azolo nelle immagini proposte è l'indaco siciliano, che crea accordo tra cielo e terra, rinsavisce e recupera la potenza del mito.
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