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Camerismo d'autore per il Trio Clementi all'Istituto Sacro Cuore di Catania

  • Istituto Sacro Cuore, Via Milano 47 - Catania - Vedi mappa
  • 24 novembre 2019 (evento concluso)
  • 18.00
  • 10 euro
È affidato a tre virtuose dello strumento il concerto organizzato dalla SCAM - Società catanese amici della musica – che si terrà domenica 24 novembre. La sensibilità musicale e il grande valore artistico della pianista Giulia Russo, della violoncellista Chiara D’Aparo e della clarinettista Vanessa Grasso sposano appieno gli intenti dell’Associazione, che quest’anno più d’ogni altro, è attenta alla valorizzazione di giovani talenti siciliani.

Nato nel 2015 il Trio Clementi, che prende il nome dal celebre compositore catanese Aldo Clementi scomparso nel 2011, ha come intento principale quello di valorizzare il repertorio cameristico originale della formazione, con particolare riguardo ai compositori italiani e non solo.

Il concerto le vedrà, tuttavia, impegnate nell'esecuzione di un repertorio di più ampio respiro partendo proprio dal Kegelstatt Trio K.498 di Wolfgang Amadeus Mozart, noto anche come Trio dei birilli. Scelto per il suo contenuto brillante e talvolta disimpegnato, il brano è composto da un Andante (mi bemolle maggiore) con carattere di serenata, un Minuetto (si bemolle maggiore) e un Rondò (mi bemolle maggiore) conclusivo di espansiva eloquenza melodica.
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La prima parte si chiuderà con due brani tratti dagli “Acht Stucke” op. 83 di Max Bruch: Rumanische Melodi, Andante in fa minore, influenzato dalla musica popolare rumena e Nachtgesange, Andante con moto in sol minore, notturno delicato in tardo stile brahmsiano. Iniziati nel 1908 durante l’ultima fase compositiva di Bruch, gli Otto Pezzi scritti per il figlio Max Felix, eccellente clarinettista, furono terminati nel 1910 e dedicati a Sophie di Schönburg-Waldenburg, principessa di Wied e di Albania.

Per la seconda parte del concerto è prevista l’esecuzione del Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte op.114 di Johannes Brahms, un brano che sancisce forse più di tutti di altri il carattere prettamente romantico di questa formazione, scritto dal compositore tedesco dopo l’incontro con il celebre virtuoso Richard Mühfeld che contribuì a ridonare slancio alla sua vena compositiva. Segnato da un'atmosfera elegiaca piuttosto contemplativa, il Trio si compone di un Allegro (la minore) iniziale, un Adagio (re maggiore) delicato e profondo, un Andantino Grazioso (la maggiore) con un tema quasi danzante affidato al clarinetto e un Allegro (la minore) conclusivo costruito sull'antitesi tra suddivisione ternaria e binaria.

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