Caravaggio a Siracusa: un percorso in 3D tra tele mai esposte e il tormento dell'artista
"Crocifissione di Sant'Andrea", olio su tela di Caravaggio (part.). . London, collezione Spier (già Vienna, collezione Back-Vega)
Come una vera e propria “Caravaggio experience”, al centro di un percorso espositivo, sarà "La Crocifissione di Sant’Andrea di Michelangelo Merisi", collezione Spier Londra (già collezione Back Vega).
L'opera, di proprietà di un collezionista privato, era stata esposta al museo di Cleveland nel 2017 durante il restauro dell’altra versione della Crocifissione di Sant’Andrea del museo americano.
In quella occasione i principali studiosi di Caravaggio avevano effettuato il confronto tra i due capolavori, stabilendo che ne dipinse due versioni della Crocifissione di Sant’Andrea.
La presenza, nel catalogo dell'esposizione, di un saggio di Bruno Arciprete, tra i massimi restauratori dei dipinti del maestro, conferma l'autografia della tela del grande artista lombardo.
Qui proiezioni immersive e suggestioni sonore accompagnano il visitatore lungo un percorso incentrato su due tematiche principali: il soggiorno siciliano dell'artista ed il tormento che ha caratterizzato i suoi ultimi anni di vita.
A scandire l'itinerario sono sei sezioni: le opere siciliane, la pinacoteca digitale, la condanna, il viaggio in mare tra Malta e Sicilia, l'ossessione per la morte e "Caravaggio regista", mentre a introdurre gli ospiti tra le drammatiche vicende del periodo siciliano, è un ologramma di Caravaggio.
Le opere riprodotte in movimento lasciano spazio al tema della condanna che anticipa il viaggio in Sicilia segnando la vita e la produzione del Merisi.
Attraverso la tecnologia del 3D Mapping il visitatore rivive l'esperienza traumatica della fuga dell’artista, ripercorrendo il viaggio in mare tra Malta e la Sicilia.
La realtà virtuale consente, infine, al visitatore di intrufolarsi in un'antica taverna dove trova il maestro intento a lavorare sul siciliano Seppellimento di Santa Lucia.
Nell’ambito dello spazio espositivo, grazie alla collaborazione del Polo Museale di Messina per i siti culturali, i visitatori potranno apprezzare anche il "Miracolo della vedova di Naim" e "Maddalena ai piedi della croce", due opere di Mario Minniti, artista che ospitò Caravaggio durante il suo periodo siciliano.
«Il dipinto – ha spiegato il curatore della mostra Pierluigi Carofano - raffigura un'inconsueta interpretazione iconografica del martirio di sant’Andrea apostolo da leggersi in filigrana con la coeva mistica spagnola e può essere messa in relazione con il probabile committente della versione oggi conservata a Cleveland, Don Juan Alfonso Piementel y Herrera, conte di Benavente.
Sant’Andrea, "colpevole" della conversione al cristianesimo della moglie di Aegeas, proconsole di Patrasso (in Acaia, attuale regione greca nel Peloponneso settentrionale), è colto nell’attimo in cui spira, dopo aver a lungo predicato dalla croce cui è stato legato (anziché inchiodato), al fine di prolungarne il supplizio».
La chiusura della mostra, prevista per il 10 gennaio, è stata prorogata fino al 30 aprile per poterla ammirare nei prestigiosi locali del Palazzo della Soprintendenza di Siracusa, a seguito della grande richiesta da parte di visitatori provenienti da tutta Italia e dall'estero.
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