"Cette oscure Clarté" di Josephine Flasseur e Celia Nkala: opere in dialogo a Palermo
Particolare di un'opera di Josephine Flasseur
Prende il titolo dall'ossimoro "Questa luce oscura che cade dalle stelle" di Pierre Corneille nell'opera teatrale "Il Cid", la nuova doppia personale in programma alla galleria In via Cluverio Officina a Palermo che dal 13 marzo, per la prima volta, mette in mostra opere dell'ideatrice dello spazio, Josephine Flasseur, in dialogo con le creazioni dell'artista francese Celia Nkala.
"Cette oscure Clarté", questa oscura luce, condensa in tre parole il mistero dell'esistenza, della creazione, della coesistenza degli opposti e del cambiamento insito in ogni cosa: tempo luce, materia, conoscenza.
La mostra è in programma dal 13 marzo al 15 maggio, con vernissage giovedì 13 alle 17.00 e performance di Rios Sullian il 2 aprile alle 17.00.
Ecco dunque il mistero che anima l'arte, che interroga proprio come fa oggi la fisica quantistica rispetto alle certezze acquisite dalla nostra conoscenza.
Illusione e visione diventano le diverse sfumature di una nuova realtà cangiante, una "luce oscura" che si pensava fosse impenetrabile.
Josephine Flasseur e Celia Nkala condividono lo stesso gusto, forse la stessa paura, per la notte, la volta celeste e i sogni della veglia. Entrambe si sono immerse nella marea notturna ispiratrice di un cielo stellato o di un raggio di luce cosmica.
La doppia personale vede esposte una ventina di opere tra incisioni, sculture, disegni, bassorilievi, tessuti e video.
A ingresso gratuito, la mostra è visitabile dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30 e su prenotazione.
"Cette oscure Clarté", questa oscura luce, condensa in tre parole il mistero dell'esistenza, della creazione, della coesistenza degli opposti e del cambiamento insito in ogni cosa: tempo luce, materia, conoscenza.
La mostra è in programma dal 13 marzo al 15 maggio, con vernissage giovedì 13 alle 17.00 e performance di Rios Sullian il 2 aprile alle 17.00.
Ecco dunque il mistero che anima l'arte, che interroga proprio come fa oggi la fisica quantistica rispetto alle certezze acquisite dalla nostra conoscenza.
Illusione e visione diventano le diverse sfumature di una nuova realtà cangiante, una "luce oscura" che si pensava fosse impenetrabile.
Josephine Flasseur e Celia Nkala condividono lo stesso gusto, forse la stessa paura, per la notte, la volta celeste e i sogni della veglia. Entrambe si sono immerse nella marea notturna ispiratrice di un cielo stellato o di un raggio di luce cosmica.
La doppia personale vede esposte una ventina di opere tra incisioni, sculture, disegni, bassorilievi, tessuti e video.
A ingresso gratuito, la mostra è visitabile dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30 e su prenotazione.
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale
33.579 letture 816 condivisioni -
MOSTRE
"Spazio Umano" a Palermo: visionari e visioni nella chiesa di San Mamiliano
9.056 letture 121 condivisioni -
TEATRO E CABARET
Sei spettacoli (gratuiti) al Sant'Eugenio: il teatro contemporaneo in scena a Palermo
5.789 letture 125 condivisioni










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




