Chiesa di Santa Maria dello Spasimo: visite al gioiello architettonico tardo-barocco di Ragusa
La Chiesa di Santa Maria dello Spasimo a Ragusa
Cattedrali barocche e piccole chiese nascoste, circoli e palazzi nobiliari, musei, giardini e persino un piccolo teatro: "Le Vie dei Tesori" debuttano a Ragusa, Modica e Scicli con tre weekend alla scoperta dei gioielli del Val di Noto in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
"In un prezioso affresco una rara veduta pre-terremoto": è il titolo dell'itinerario alla scoperta della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo di Ragusa.
Il magnifico portale d’ingresso ricco di rilievi e sculture, l’altare principale su cui campeggiano le spire di quattro colonne tortili con foglie dorate, il polittico settecentesco de "I sette dolori di Maria": sono alcuni dei pezzi "forti" di un gioiello dell’architettura tardo-barocca ragusana, una chiesa che comunque, già dal Cinquecento, era traboccante di opere d’arte alcune delle quali ancora conservate.
L’interno è decorato da stucchi che raggiungono il soffitto ligneo realizzato da Matteo Battaglia nella seconda metà del Settecento.
Una statua di santa Lucia, datata 1517, racconta del culto molto praticato in questa chiesa. Uno degli affreschi che abbelliscono la navata e le cappelle laterali rappresenta una rarissima veduta di Ragusa antecedente al sisma del 1693.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
"In un prezioso affresco una rara veduta pre-terremoto": è il titolo dell'itinerario alla scoperta della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo di Ragusa.
Il magnifico portale d’ingresso ricco di rilievi e sculture, l’altare principale su cui campeggiano le spire di quattro colonne tortili con foglie dorate, il polittico settecentesco de "I sette dolori di Maria": sono alcuni dei pezzi "forti" di un gioiello dell’architettura tardo-barocca ragusana, una chiesa che comunque, già dal Cinquecento, era traboccante di opere d’arte alcune delle quali ancora conservate.
L’interno è decorato da stucchi che raggiungono il soffitto ligneo realizzato da Matteo Battaglia nella seconda metà del Settecento.
Una statua di santa Lucia, datata 1517, racconta del culto molto praticato in questa chiesa. Uno degli affreschi che abbelliscono la navata e le cappelle laterali rappresenta una rarissima veduta di Ragusa antecedente al sisma del 1693.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
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