"Cibi sconosciuti di Sicilia": la conferenza di Marcella Croce all'Instituto Cervantes

Pasta reale di Mistretta
"Cibi sconosciuti di Sicilia", è questo il titolo della conferenza in programma lunedì 13 maggio alle ore 18.30 alla Chiesa di sant’Eulalia dei Catalani nell’ambito delle attività della Settimana delle Culture 2019.
Per i siciliani il cibo ha massima importanza: in una riunione informale fra amici come in un pranzo ufficiale, l’argomento non manca mai di eccitare gli animi, di rompere il ghiaccio, di sconfiggere ogni inibizione.
Mangiare è sempre un atto culturale. In Sicilia c’è tutto un universo sommerso di cibi che sono conosciuti solo in una zona, a volte addirittura solo in un quartiere. Frascatole, ’nfasciatieddi, funciddi, piscirè, ’nfigghiulate, e molto altro ancora: vere e proprie reliquie da conoscere e da preservare, spesso retaggio di culture antiche o frutto della familiarità che i siciliani per secoli hanno avuto con altre culture: da quella araba a quella ebraica a quella spagnola.
Ogni siciliano, specie se di una certa età, conserva ricordi d’infanzia o esperienze ancora vive nel quotidiano legate al cibo. È importante custodire queste informazioni per un atto di conoscenza collettiva e per una speranza di futura memoria.
Per i siciliani il cibo ha massima importanza: in una riunione informale fra amici come in un pranzo ufficiale, l’argomento non manca mai di eccitare gli animi, di rompere il ghiaccio, di sconfiggere ogni inibizione.
Mangiare è sempre un atto culturale. In Sicilia c’è tutto un universo sommerso di cibi che sono conosciuti solo in una zona, a volte addirittura solo in un quartiere. Frascatole, ’nfasciatieddi, funciddi, piscirè, ’nfigghiulate, e molto altro ancora: vere e proprie reliquie da conoscere e da preservare, spesso retaggio di culture antiche o frutto della familiarità che i siciliani per secoli hanno avuto con altre culture: da quella araba a quella ebraica a quella spagnola.
Ogni siciliano, specie se di una certa età, conserva ricordi d’infanzia o esperienze ancora vive nel quotidiano legate al cibo. È importante custodire queste informazioni per un atto di conoscenza collettiva e per una speranza di futura memoria.
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