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Cinque siti in quattro differenti comuni: la Sicilia accoglie i cavalli di Gustavo Aceves

  • Vari luoghi della Sicilia
  • Dal 11 luglio al 31 dicembre 2025
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  • Info, orari aggiornati e prenotazioni al numero 380 7841266 o sul sito renexhibitions.com
Balarm
La redazione

Serie "Helios". Bronzo placcato oro e argento di Gustavo Aceves

Quattro comuni diversi, cinque siti differenti, duecentoventiquattro opere, tutto all'interno di un'unica area geografica: quella del Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale.

Questi i dati principali della mostra d'arte diffusa dal titolo "Equus Inter Lumina", con le sculture realizzate dall'artista messicano Gustavo Aceves.

L'esposizione internazionale, è curata da Vincenzo Sanfo e Nicola Barbatelli ed è in programma dall'11 luglio al 31 dicembre 2025, con focus principale a Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, Patrimonio dell'Umanità Unesco.

Qui in esposizione, tra le varie opere, dei monumentali cavalli dell'artista. Nello stesso Comune, a Palazzo Trigona, noto edificio storico del '600, viene posta all'ingresso un'altra opera equestre maestosa e diverse sculture di Aceves, mentre il Comune di Aidone accoglie i cavalli di gesso bianco dell'artista, al Museo Archeologico di Aidone, dove è esposta anche la statua della Dea di Morgantina.

Mazzarino e Pietraperzia sono sede espositiva, a partire da fine luglio, ciascuno di oltre cinquanta statue equestri bianche in gesso realizzate dall'artista.

"Equus Inter Lumina" fa parte del grande progetto internazionale di Aceves intitolato "Lapidarium" e che, dal 2014, si sviluppa in un percorso le cui tappe, fino a ora, sono state Berlino, Roma, Atene, Parigi, Pechino, San Pietroburgo e Città del Messico.

Principale palcoscenico della mostra siciliana sono gli ampi spazi esterni di Villa Romana del Casale, che ospitano tre sculture equestri monumentali: "Il Cavallo della vera Croce", "Il Cavallo della Discordia" ed "Helios".

Di giorno, illuminati dalla luce naturale, e di notte, illuminati da luci a LED collocate ad hoc per conferire una profondità scenografica, le opere di Aceves si offrono allo sguardo dello spettatore cariche della loro bellezza e grandiosità.

Figure dolenti, strappate, vinte ma mai sconfitte, i cavalli di Aceves, metafore dell'esistenza umana e molto attuali nel loro simboleggiare la fatica della migrazione, sono presenti anche negli spazi interni della Villa, con il gruppo di cinque sculture in bronzo placcato oro e argento, e il gruppo di sculture di gesso bianco.

Entrambi i gruppi di cavalli si pongono in ideale dialogo con quelli millenari rappresentati nei celebri mosaici pavimentali della Villa, fiere creature simbolo di maestosità, potenza e gloria terrena.

Oltre alla Villa Romana del Casale, ma sempre all'interno dell'area archeologica, altre duecentododici opere, cavalli in gesso scolpiti da Aceves, presenti nei centri abitati dei quattro Comuni presenti nel Parco di Morgantina.

Ognuno di loro, infatti, ospita circa cinquanta opere, evocando un antico legame che unisce l'animale alla cultura popolare siciliana, tanto da esserne diventato il simbolo, insieme al carretto.

La mostra è aperta al pubblico tutti i giorni, con orari differenti per ogni Comune. Villa Romana del Casale, sino al 21 settembre, è aperta anche la sera fino a mezzanotte.

Informazioni, orari aggiornati di apertura e prenotazioni al numero 380 7841266 o sul sito renexhibitions.com.
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