Collective Intelligence presenta "Growing a Language": mostra per la Fondazione Orestiadi

Fondazione Orestiadi. Photo credit: Collective Intelligence
Le residenze d’artista rafforzano una tradizione che ha visto a Gibellina il passaggio di alcuni tra i più importanti maestri del dopoguerra italiano, tra i quali Schifano, Angeli, Consagra, Accardi, Rotella, Scialoja ed altri. Il lavoro di Collective Intelligence, collettivo di artisti che vivono e lavorano in Finlandia, Germania e Palermo, si basa su una serie di sessioni di approfondimento e incontri in cui artisti, pensatori e attivisti lavorano su progetti paralleli e condivisi, influenzandosi a vicenda in una cornice conviviale.
"Growing a Language" é una proposta transdisciplinare ideata da Collective Intelligence per Fondazione Orestiadi, e comprende una mostra, una serie di performances e una residenza artistica che si svolgono a Gibellina e nel territorio circostante.
Gli artisti coinvolti nel progetto, Antti Ahonen, Ionas Amelung, Alan Bulfin, Erika De Martino, Johanna Fredriksson, Jytte Hill, Saša Nemec, Egle Oddo, Marjatta Oja, Timo Tuhkanen, sono a diretto contatto con le comunità e le istituzioni locali, oltre ad interagire attraverso pratiche artistiche con il paesaggio della Valle del Belìce.
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