Come si distribuiva l'acqua potabile a Palermo: un originale itinerario alla scoperta dei "castelletti"

Una torre dell'acqua di Palermo
E poi le escursioni fuori porta a Monte Pellegrino, a Grotta Conza, a Ficuzza: quest'anno "Le Vie dei Tesori" propone oltre novanta passeggiate guidate per scoprire Palermo e i suoi dintorni in compagnia di botanici, storici, naturalisti, esperti.
I sistemi di distribuzione usati per le acque potabili a Palermo sino alla fine dell’800 erano di due tipi: le acque di Scillato venivano portate in conduttura forzata ed erogate col sistema dei contatori e delle lenti idrometriche; quelle delle altre sorgenti erano condotte quasi tutte in tubi di argilla col sistema dei castelletti (torre d’acqua o Urna).
Questo sistema molto in uso in Sicilia è antichissimo: consisteva nel raccogliere le acque in una prima vasca dalla quale poi a mezzo di tubi si suddivideva nei diversi quartieri della città. La forma di questa vasca per lo più era quadrata, di modo che nei castelletti isolati ne risultava una specie di obelisco quadrangolare che si elevava a 10,15 o 20 metri dal piano.
I castelletti anticamente si trovavano sulle mura esterne di Palermo, ma con l’estendersi della città sono rimasti inglobati nei fabbricati per cui spesso ora si trovano in piazze o vie principali battute dal traffico o addirittura rinchiusi tra i fabbricati in specie di pozzi di luce nei quali sporgono tutte le cucine circostanti, o restano addossati ai fabbricati. Questa originale passeggiata condurrà alla scoperta dei castelletti o torri d’acqua.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi