"Voci delle montagne": i grandi compositori polacchi al Teatro Massimo
Un evento durante il quale gli spettatori si lasciano trasportare da atmosfere oniriche e sorprendenti: è "Voci dalle Montagne concerto multimediale ospitato dalla Fondazione Teatro Massimo in occasione della visita di Stato in Italia del Presidente della Repubblica di Polonia Bronisław Komorowski con Signora.
Durante il concerto, organizzato in collaborazione con il Consolato Onorario della Repubblica di Polonia a Palermo, è impossibile non accorgersi quanto il paesaggio dei monti polacchi, la musica e le tradizioni dei montanari abbiano influenzato l’opera dei grandi compositori: Karol Szymanowski, Henryk Mikołaj Górecki, Wojciech Kilar, Mieczysław Karłowicz.
Ciò che accomuna questi quattro artisti è, infatti, l’amore per i Monti Tatra, i paesaggi, la gente e la musica di montagna. Gli autori del progetto hanno scelto e rielaborato frammenti dalle opere di Szymanowski, Górecki e Kilar ispirate alle montagne abbinandoli ad immagini animate basate sulle foto d’autore di Mieczysław Karłowicz.
Il pubblico viene virtualmente portato sulle montagne polacche che hanno affascinato i protagonisti del concerto. Attraverso la forza dei suoni e delle immagini, gli ideatori dello spettacolo vogliono suscitare l’interesse per il mondo che ha ispirato Szymanowski, Karłowicz, Górecki, Kilar e invogliare gli spettatori a visitare la Polonia e i suoi luoghi magici, fra i quali possiamo annoverare, senza dubbio, i Monti Tatra.
Al progetto prendono parte musicisti di spicco che ne garantiscono l’eccellente livello artistico: Janusz Olejniczak, raffinato interprete del repertorio pianistico classico, noto fra l’altro per aver registrato le colonne sonore dei film “Il pianista” di Polański e “La nota blu” di Żuławski, nel quale ha anche interpretato il ruolo di Chopin.
I musicisti montanari della regione Podhale, che formano il quartetto guidato da Sebastian Karpiel Bułecka, leader dei Zakopower, il più noto gruppo polacco, che unisce il folk montanaro con le sonorità rock e pop; Atom String Quartet, classica formazione d’archi, invitata ai più prestigiosi festival internazionali con le loro esplosive interpretazioni di musica jazz; e ancora: Jan Smoczyński alle tastiere, Jan Młynarski (batteria), Andrzej Święs (contrabbasso) e il Neo Quartet. La direzione di quest’insolito ensemble è affidata a Jerzy Maksymiuk.
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