"Cori al centro": duecento voci bianche, tra bambini e ragazzi, in concerto nel cuore di Palermo

Un coro di voci bianche
In occasione della "Festa internazionale della musica", arriva a Palermo “Cori al centro”, il concertone di voci bianche in centro storico, in programma venerdì 21 giugno alle 18.30 alla Cattedrale di Palermo.
A cura dell'associazione Il giardino delle idee, 200 tra bambini e ragazzi delle scuole siciliane si esibiscono per unire, integrare e includere attraverso la musica, unico strumento universale senza muri e confini.
Protagoniste del concertone le scuole Nicolò Garzilli di Palermo, Castelvetrano, Pecoraro di Palermo, Parini di Catania, Privitera Polizzi di Partinico e Ignazio Florio di Palermo.
Evento creato in collaborazione con l’associazione Ars Nova Palermo, associazione Cassaro Alto e Ballarò significa Palermo.
Una festa simbolo come è la cattedrale di Palermo, insieme di architetture, culture, civiltà diverse per accogliere, includere, pensare oltre le differenze, oltre ogni muro: «Quest’anno abbiamo scelto la cattedrale perché rappresenta la perfetta unione tra civiltà diverse. Il nostro è un progetto che vuole unire attraverso la voce dei bambini, per far conoscere agli adulti un mondo fatto di civiltà e inclusione sociale» dichiara Liliana Minutoli, Presidente dell’associazione Il giardino delle idee.
Un concerto dove si affrontano, grazie alle voci delicate dei bambini, tematiche di alto valore sociale come l'amore verso il pianeta e l'integrazione, per un mondo migliore.
A cura dell'associazione Il giardino delle idee, 200 tra bambini e ragazzi delle scuole siciliane si esibiscono per unire, integrare e includere attraverso la musica, unico strumento universale senza muri e confini.
Protagoniste del concertone le scuole Nicolò Garzilli di Palermo, Castelvetrano, Pecoraro di Palermo, Parini di Catania, Privitera Polizzi di Partinico e Ignazio Florio di Palermo.
Evento creato in collaborazione con l’associazione Ars Nova Palermo, associazione Cassaro Alto e Ballarò significa Palermo.
Una festa simbolo come è la cattedrale di Palermo, insieme di architetture, culture, civiltà diverse per accogliere, includere, pensare oltre le differenze, oltre ogni muro: «Quest’anno abbiamo scelto la cattedrale perché rappresenta la perfetta unione tra civiltà diverse. Il nostro è un progetto che vuole unire attraverso la voce dei bambini, per far conoscere agli adulti un mondo fatto di civiltà e inclusione sociale» dichiara Liliana Minutoli, Presidente dell’associazione Il giardino delle idee.
Un concerto dove si affrontano, grazie alle voci delicate dei bambini, tematiche di alto valore sociale come l'amore verso il pianeta e l'integrazione, per un mondo migliore.
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