"Corpi, geometrie, oggetti" in mostra: la personale di Sebastiano Catania a Cefalù

Sebastiano Catania
Si inaugura domenica 31 agosto alle 18.30 presso la sala espositiva dell'Ottagono di Santa Caterina in piazza Duomo a Cefalù, con il patrocinio del Comune di Cefalù e promossa dall'assessore alla cultura Antonio Franco, la mostra "Corpi, geometrie, oggetti".
Si tratta di una personale di Sebastiano Catania, in esposizione fino al 13 settembre, visitabile a ingresso gratuito ogni giorno, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00.
Le esperienze artistiche degli ultimi anni di Sebastiano Catania sono originate dalla sua condizione interiore.
Attraverso i manufatti si esprime il suo stato d'animo e la difficoltà di vivere prima la reclusione dovuta alla pandemia e poi un periodo storico complesso.
L'autore si lascia ispirare dagli avvenimenti recenti e attraverso le sue opere sollecita riflessioni.
La mostra si snoda attraverso tre indirizzi formali: i corpi della mitologia classica, la geometria euclidea, gli oggetti e rottami metallici.
In un periodo preoccupante e controverso, in cui pare emergere la parte peggiore dell'umanità, le opere sono il frutto della piccola, personale, traiettoria emotiva di Sebastiano Catania.
Si tratta di una personale di Sebastiano Catania, in esposizione fino al 13 settembre, visitabile a ingresso gratuito ogni giorno, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00.
Le esperienze artistiche degli ultimi anni di Sebastiano Catania sono originate dalla sua condizione interiore.
Attraverso i manufatti si esprime il suo stato d'animo e la difficoltà di vivere prima la reclusione dovuta alla pandemia e poi un periodo storico complesso.
L'autore si lascia ispirare dagli avvenimenti recenti e attraverso le sue opere sollecita riflessioni.
La mostra si snoda attraverso tre indirizzi formali: i corpi della mitologia classica, la geometria euclidea, gli oggetti e rottami metallici.
In un periodo preoccupante e controverso, in cui pare emergere la parte peggiore dell'umanità, le opere sono il frutto della piccola, personale, traiettoria emotiva di Sebastiano Catania.
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