Corpi portatori di messaggi: le opere di Francesco Bondì in mostra a Caltagirone
Alcune opere di Francesco Bondì esposte a Caltagirone
Resta aperta al pubblico fino al 4 maggio 2025, nella Quadreria del Museo Diocesano di Caltagirone, la mostra di pittura dell'artista Francesco Bondì dal titolo "Ave Verum Corpus", inaugurata il 31 agosto.
Il palermitano Francesco Bondì, pittore affermato e visionario direttore artistico, regista e designer di opera lirica e rappresentazioni teatrali, con i suoi dipinti intende far vibrare le coscienze su una varietà di temi (alcuni più intimi, altri universali, riguardanti non solo la sfera sacra ma anche quella sociale ed emozionale) comunicati attraverso corpi maschili e femminili che diventano, come dice lo stesso artista, "palcoscenico dell'intimità".
In un tempo storico in cui il corpo viene considerato nella sua sola dimensione estetica ed è ostentato come mero contenitore di anime assopite, in "Ave Verum Corpus" esso diventa una barocca tela pazientemente ricamata che comunica importanti messaggi e che richiede un'attenta contemplazione che vada al di là di ciò che appare.
Gli sguardi enigmatici dei personaggi guidano il visitatore attraverso un percorso tra trionfalistiche architetture e imponenti scenografie, tra allegorie e citazioni riunite insieme per stupire chi guarda e stimolare allo stesso tempo le menti alla riflessione e alla ricerca.
La mostra, introdotta da quattro opere di repertorio dell’artista e composta da quattordici opere inedite, è stata allestita all'interno della Quadreria del Museo, dove le tele sono state suddivise in quattro macro-sezioni tematiche: Spes, Puritas, Tempus e Amor Sacer. Il percorso culmina con una sorprendete e monumentale visione "umana e insieme divina".
L'esposizione è visitabile tutti giorni, dalle 10.00 alle 18.00.
Il palermitano Francesco Bondì, pittore affermato e visionario direttore artistico, regista e designer di opera lirica e rappresentazioni teatrali, con i suoi dipinti intende far vibrare le coscienze su una varietà di temi (alcuni più intimi, altri universali, riguardanti non solo la sfera sacra ma anche quella sociale ed emozionale) comunicati attraverso corpi maschili e femminili che diventano, come dice lo stesso artista, "palcoscenico dell'intimità".
In un tempo storico in cui il corpo viene considerato nella sua sola dimensione estetica ed è ostentato come mero contenitore di anime assopite, in "Ave Verum Corpus" esso diventa una barocca tela pazientemente ricamata che comunica importanti messaggi e che richiede un'attenta contemplazione che vada al di là di ciò che appare.
Gli sguardi enigmatici dei personaggi guidano il visitatore attraverso un percorso tra trionfalistiche architetture e imponenti scenografie, tra allegorie e citazioni riunite insieme per stupire chi guarda e stimolare allo stesso tempo le menti alla riflessione e alla ricerca.
La mostra, introdotta da quattro opere di repertorio dell’artista e composta da quattordici opere inedite, è stata allestita all'interno della Quadreria del Museo, dove le tele sono state suddivise in quattro macro-sezioni tematiche: Spes, Puritas, Tempus e Amor Sacer. Il percorso culmina con una sorprendete e monumentale visione "umana e insieme divina".
L'esposizione è visitabile tutti giorni, dalle 10.00 alle 18.00.
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