Da Vivaldi a Berlioz il Duomo si accende di suoni: la "Settimana di Musica Sacra di Monreale"

Una fotografia del Duomo di Monreale gremito durante la "Settimana della musica sacra"
Cinque concerti a partire da mercoledì 2 ottobre e in programma fino a domenica 6: la "Settimana di Musica Sacra di Monreale" torna agli antichi fasti con una la kermesse in uno dei luoghi più amati al mondo, il duomo. Tutti i concerti cominciano alle 21 e l'ingresso è gratuito.
Tra gli appuntamenti anche un concerto per organo che si svolge invece alla Collegiata, a causa, ha spiegato il direttore artistico Marcello Panni, delle pessime condizioni dell’organo del duomo. La chiesa detta "Collegiata" è la più grande esistente a Monreale, dopo il Duomo, ma è la più cara agli abitanti della città perché conserva un'antica immagine del Crocifisso molto venerata sin dal XVI secolo.
Durante la presentazione alla stampa del cartellone erano presenti il presidente e il vicepresidente della Foss, Stefano Santoro e Marco Intravaia, che è anche presidente del Consiglio comunale di Monreale, il sovrintendente Antonio Marcellino, il direttore Artistico Panni, il capo della segreteria dell’assessorato regionale a Turismo Raul Russo, l’assessore al Turismo del comune di Monreale Geppino Pupella.
Denominatore comune, accanto alla soddisfazione per il risultato ottenuto, lo sguardo volto al futuro, al cartellone del 2020 che segnerà il salto di qualità della manifestazione con una possibile internazionalizzazione dell'evento.
«È stato uno scempio – ha detto Santoro – lasciare negletta una manifestazione come questa. Sappiamo che intorno agli eventi culturali e alla musica ruota anche il rilancio e la destagionalizzazione dei flussi turistici. Il programma dell’anno prossimo sarà ancora più importante anche per il settore turistico».
«Sono orgoglioso – ha detto Intravaia – come monrealese, oltre che come vicepresidente della Foss, di avere rilanciato un evento in cui Monreale, negli ultimi anni, aveva perso la sua centralità. Il nostro obiettivo è riportare questo appuntamento agli antichi fasti e rilanciarlo trasformandolo in un festival. Abbiamo avuto poco tempo per lavorare al tabellone di quest’anno, ma siamo già proiettati sull’organizzazione dell’anno prossimo che avrà l’ambizione dichiarata di imporsi fuori dai confini regionali e nazionali».
Nel dettaglio, il programma prevede: in apertura, il 2 ottobre, "Messa in re maggiore p.86" per coro e orchestra di Dvorak, diretta da Ciro Visco; il 3 ottobre l’organista romano Alberto Pavoni esegue musiche di Vivaldi e Bach nella chiesa "Collegiata"; il 4 ottobre è la volta della "Petite Messe Solenne" di Rossini con il Coro lirico del Mediterraneo, diretto da Alessandra Pipitone.
Si continua il 5 ottobre con gli archi dell’Orchestra sinfonica sono diretti da Lidio Florulli e un programma per soli fiati e percussioni diretti da Carlo Boccadoro. Il concerto di chiusura è il 6 ottobre, con la "Symphonie funèbre et triomphale" per fiati, percussioni e trombone solista di Berlioz, nel centocinquantesimo anniversario della morte del compositore.
Tra gli appuntamenti anche un concerto per organo che si svolge invece alla Collegiata, a causa, ha spiegato il direttore artistico Marcello Panni, delle pessime condizioni dell’organo del duomo. La chiesa detta "Collegiata" è la più grande esistente a Monreale, dopo il Duomo, ma è la più cara agli abitanti della città perché conserva un'antica immagine del Crocifisso molto venerata sin dal XVI secolo.
Durante la presentazione alla stampa del cartellone erano presenti il presidente e il vicepresidente della Foss, Stefano Santoro e Marco Intravaia, che è anche presidente del Consiglio comunale di Monreale, il sovrintendente Antonio Marcellino, il direttore Artistico Panni, il capo della segreteria dell’assessorato regionale a Turismo Raul Russo, l’assessore al Turismo del comune di Monreale Geppino Pupella.
Denominatore comune, accanto alla soddisfazione per il risultato ottenuto, lo sguardo volto al futuro, al cartellone del 2020 che segnerà il salto di qualità della manifestazione con una possibile internazionalizzazione dell'evento.
«È stato uno scempio – ha detto Santoro – lasciare negletta una manifestazione come questa. Sappiamo che intorno agli eventi culturali e alla musica ruota anche il rilancio e la destagionalizzazione dei flussi turistici. Il programma dell’anno prossimo sarà ancora più importante anche per il settore turistico».
«Sono orgoglioso – ha detto Intravaia – come monrealese, oltre che come vicepresidente della Foss, di avere rilanciato un evento in cui Monreale, negli ultimi anni, aveva perso la sua centralità. Il nostro obiettivo è riportare questo appuntamento agli antichi fasti e rilanciarlo trasformandolo in un festival. Abbiamo avuto poco tempo per lavorare al tabellone di quest’anno, ma siamo già proiettati sull’organizzazione dell’anno prossimo che avrà l’ambizione dichiarata di imporsi fuori dai confini regionali e nazionali».
Nel dettaglio, il programma prevede: in apertura, il 2 ottobre, "Messa in re maggiore p.86" per coro e orchestra di Dvorak, diretta da Ciro Visco; il 3 ottobre l’organista romano Alberto Pavoni esegue musiche di Vivaldi e Bach nella chiesa "Collegiata"; il 4 ottobre è la volta della "Petite Messe Solenne" di Rossini con il Coro lirico del Mediterraneo, diretto da Alessandra Pipitone.
Si continua il 5 ottobre con gli archi dell’Orchestra sinfonica sono diretti da Lidio Florulli e un programma per soli fiati e percussioni diretti da Carlo Boccadoro. Il concerto di chiusura è il 6 ottobre, con la "Symphonie funèbre et triomphale" per fiati, percussioni e trombone solista di Berlioz, nel centocinquantesimo anniversario della morte del compositore.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi