"Dal segno alla profezia": retrospettiva su Giusto Sucato a San Giovanni La Punta

Dettaglio di un'opera di Giusto Sucato
Giusto Sucato (Palermo, 1950 - Misilmeri, 2016) è stato promotore di una tecnica compositiva dedita al recupero e al riciclo della materia.
Sedie, chiodi, ferri, spartiti musicali e oggetti di scarto furono gli strumenti di cui più si avvalse per la realizzazione di variegate opere che assurgono a concreto simbolo di una dimensione primigenia e metafisica.
Nelle varie composizioni ricorrono, altresì, fervide allusioni alla musica, al mare, alla scrittura e alla terra nativa della Sicilia.
Nel corso della carriera, Sucato strinse un rapporto di vicendevole stima con Renato Guttuso e collaborò attivamente con il critico d'arte Francesco Carbone, fondatore del Museo demo-etno-antropologico "Godranopoli".
Tema centrale e innovativo della retrospettiva, visitabile su appuntamento, è una dettagliata disamina sul senso del linguaggio segnico di Sucato.
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