Dalla Finlandia a Palermo: la "bioarte" di Lorenzo Li Greci in mostra da Artétika
Lorenzo Li Greci
"Pensare con le mani, la bioarte di Lorenzo Li Greci”" è il titolo della mostra allestita, dal 4 al 24 gennaio, da "Artètika - spazio espositivo per l'anima" a Palermo.
All’opening del 4 gennaio è presente l'artista, insieme al curatore GianMauro Sales Pandolfini, l’ideatrice Gigliola Beniamino Magistrelli e la gallerista Esmeralda Magistrelli. Un evento realizzato in collaborazione con AGS_Studio di Angelo Ganazzoli e Giorgia Rampulla, ad ingresso gratuito.
Lorenzo Li Greci è nato nel 1984 a Palermo, dove ha conseguito la laurea magistrale alla facoltà di Biotecnologie per l'industria e la ricerca. Ingegnere molecolare, è professionalmente impegnato in Finlandia come scienziato e ricercatore per la Orion che si occupa di brevetti internazionali di medicinali oncologici e terapie del dolore cronico.
Ha scelto di tornare in Sicilia a dipingere alla sua luce naturale le circa venti opere che saranno in mostra da Artétika, tra tele, ceramiche e bozzetti in carta. Fa parte della corrente della Bioarte.
La sua particolarità è di dipingere avvalendosi di colori e materiali naturali sintetizzati in laboratorio, come la lignina o con ingrandimenti al microscopio di dettagli rubati alla natura siano essi cortecce, minerali, frammenti di cielo e mare, arcaiche rugosità da caverna o foreste incantate e fiabesche.
All’opening del 4 gennaio è presente l'artista, insieme al curatore GianMauro Sales Pandolfini, l’ideatrice Gigliola Beniamino Magistrelli e la gallerista Esmeralda Magistrelli. Un evento realizzato in collaborazione con AGS_Studio di Angelo Ganazzoli e Giorgia Rampulla, ad ingresso gratuito.
Lorenzo Li Greci è nato nel 1984 a Palermo, dove ha conseguito la laurea magistrale alla facoltà di Biotecnologie per l'industria e la ricerca. Ingegnere molecolare, è professionalmente impegnato in Finlandia come scienziato e ricercatore per la Orion che si occupa di brevetti internazionali di medicinali oncologici e terapie del dolore cronico.
Ha scelto di tornare in Sicilia a dipingere alla sua luce naturale le circa venti opere che saranno in mostra da Artétika, tra tele, ceramiche e bozzetti in carta. Fa parte della corrente della Bioarte.
La sua particolarità è di dipingere avvalendosi di colori e materiali naturali sintetizzati in laboratorio, come la lignina o con ingrandimenti al microscopio di dettagli rubati alla natura siano essi cortecce, minerali, frammenti di cielo e mare, arcaiche rugosità da caverna o foreste incantate e fiabesche.
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