"Dalla vetta i monumenti e la campagna iblea": visite al campanile della Cattedrale di Ragusa
La vista dalla Cattedrale di San Giovanni Battista di Ragusa
Cattedrali barocche e piccole chiese nascoste, circoli e palazzi nobiliari, musei, giardini e persino un piccolo teatro: "Le Vie dei Tesori" debuttano a Ragusa, Modica e Scicli con tre weekend alla scoperta dei gioielli del Val di Noto in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
A Ragusa l'itinerario "Dalla vetta i monumenti e la campagna iblea" propone un percorso panoramico sul campanile della splendida Cattedrale di San Giovanni Battista.
Il progetto originario prevedeva due campanili, che avrebbero dovuto affiancare la chiesa, conferendo dinamicità alla facciata ricca di intagli e sculture. Alla fine ne fu realizzato uno solo, completato nel 1760, ma comunque di grande effetto e uno dei più alti "traguardi" della città storica.
Inerpicandoci su per 129 gradini, si conquista la vetta del campanile, a 50 metri di altezza. E da qui si schiuderanno visuali insolite, grazie a un punto di vista privilegiato, sui monumenti della piazza, sulla cupola vicinissima della chiesa della Badia e, in lontananza, su uno scorcio della campagna iblea che cinge la città.
All’interno si possono ammirare i tesori barocchi e la straordinaria veste rococò che ricopre le pareti e le volte, opera di Carmelo Cultraro e dei fratelli Gianforma.
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
A Ragusa l'itinerario "Dalla vetta i monumenti e la campagna iblea" propone un percorso panoramico sul campanile della splendida Cattedrale di San Giovanni Battista.
Il progetto originario prevedeva due campanili, che avrebbero dovuto affiancare la chiesa, conferendo dinamicità alla facciata ricca di intagli e sculture. Alla fine ne fu realizzato uno solo, completato nel 1760, ma comunque di grande effetto e uno dei più alti "traguardi" della città storica.
Inerpicandoci su per 129 gradini, si conquista la vetta del campanile, a 50 metri di altezza. E da qui si schiuderanno visuali insolite, grazie a un punto di vista privilegiato, sui monumenti della piazza, sulla cupola vicinissima della chiesa della Badia e, in lontananza, su uno scorcio della campagna iblea che cinge la città.
All’interno si possono ammirare i tesori barocchi e la straordinaria veste rococò che ricopre le pareti e le volte, opera di Carmelo Cultraro e dei fratelli Gianforma.
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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