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Danza al Verdura: il direttore del Corpo di Ballo del Teatro Massimo debutta con "Ripar-Tänze"

  • Sotto una nuova luce
  • Teatro di Verdura - Palermo
  • 2 agosto 2020 (evento concluso)
  • 21.15
  • Da 8 a 25 euro
  • Biglietti acquistabili online oppure presso la biglietteria del Teatro Massimo (dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 15.00). Nei giorni di spettacolo anche al botteghino del Teatro di Verdura a partire da due ore prima dell’inizio.
Balarm
La redazione

La ballerina Nicoletta Manni (foto di Monica Bragagnoli)

Una grande serata di danza al Teatro di Verdura per il Festival “Sotto una nuova luce” con il Corpo di ballo del Teatro Massimo e i ballerini ospiti del Teatro alla Scala.

Al debutto Davide Bombana, nuovo direttore del Corpo di Ballo del Teatro Massimo. Domenica 2 agosto alle 21.15 il Teatro Massimo presenta uno spettacolo dal titolo emblematico, "Ripar-Tänze", che gioca sulla parola danze (Tänze) in tedesco e la necessità della ripartenza, di trasformare le limitazioni in spunti per nuove idee.  

La prima parte dello spettacolo vede una sfilata di passi a due dal grande repertorio classico/contemporaneo, dello stesso Bombana ma anche di Kenneth MacMillan, MauroBigonzetti e Heinz Spoerli, affidati ai ballerini del Corpo di ballo del Teatro Massimo e ai primi ballerini ospiti del Teatro alla Scala Martina Arduino, Marco Agostino, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, due coppie anche nella vita e quindi non soggette alle limitazioni del distanziamento.
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Si inizia con la scena del balcone da Romeo e Giulietta con la musica di Sergej Prokofiev e la coreografia del 1965 di Kenneth MacMillan, interpretata da Martina Arduino e Marco Agostino.

A seguire un passo a due maschile, Cantus su musica di Arvo Pärt (In memory of Benjamin Britten) e coreografia di Davide Bombana che sarà eseguita da Alessandro Cascioli ed Emilio Barone del Corpo di ballo del Teatro Massimo.

La terza coppia di danzatori a entrare in scena sarà quella composta da Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, con il Pas de deux dal balletto in due atti Caravaggio di Mauro Bigonzetti, omaggio al grande pittore, ai suoi intrecci di corpi e di luci, su musica di Claudio Monteverdi e Bruno Moretti. Infine di nuovo Martina Arduino e Marco Agostino con il quarto pas de deux che conclude la prima parte della serata, in scena per la coreografia di Heinz Spoerli, la Variazione n. 25 dal balletto Goldberg Variations sulle note di Johann Sebastian Bach.

La seconda parte della serata vedrà invece la prima rappresentazione assoluta della creazione commissionata dal Teatro Massimo a Davide Bombana che si intitola appunto Ripar-Tänze. La coreografia è stata pensata tenendo conto delle limitazioni legate al distanziamento sociale e il sottotitolo è infatti “Grossa Fuga ai tempi del Covid19”, con allusione alla Grosse Fuge op.133 di Beethoven che accompagnerà i movimenti dei danzatori.

Tra la prima parte (sulle note della Cavatina dall’op. 130, il quartetto che in origine si doveva concludere appunto con la Grosse Fuge) e la seconda di questa “ripartenza”, Marco Pierin, danzatore di grandissimo talento e oggi Maître de ballet che ha affiancato tutta la produzione, reciterà i versi della Panteradi Rainer Maria Rilke, che ha ispirato Bombana durante il periodo di lockdown, osservando nei video postati in rete l’inquietudine dei danzatori segregati in casa. 

«I versi di questa meravigliosa poesia di Rainer Maria Rilke La Pantera affioravano nella mia mente ogni volta che, nel periodo di lockdown, guardavo in rete i danzatori che facevano esercitazioni e trainings segregati nelle loro case, e mi ricordavano appunto felini in cattività – afferma Davide Bombana - ho immaginato così per la mia nuova creazione "RIPAR-TÄNZE", un piccolo gruppo di creature solitarie che, come risvegliandosi da un letargo, sono accomunate e rese simili dalla disperata ricerca e bisogno dell'altro ma allo stesso tempo non arrivano, seppur desiderandolo fortemente, ad instaurare un rapporto o  punto di contatto rendendo così, la loro, una danza furiosa di solitudine».
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