Decimo anniversario della Fondazione con una mostra di Mimmo Germanà

Opera visibile all'interno della mostra
Mimmo Germanà (Catania 1944 - Busto Arsizio 1992) diventa uno dei protagonisti, insieme a Enzo Cucchi, Sandro Chia, Francesco Clemente, Mimmo Paladino e Nicola De Maria, della Transavanguardia, movimento artistico affermatosi negli anni ’80 con l’intento di rilanciare la pittura in risposta all’arte concettuale che negli anni ’70 aveva dominato la scena artistica internazionale.
Il titolo "Mimmo Germanà. Intimismo mitico" rimanda a due aspetti molto presenti nella ricerca del pittore, ovvero, il suo mondo interiore e la simbologia mitologica, rappresentati in mostra da una cospicua selezione di lavori che ripercorrendo il decennio che va dal 1980 al 1991, seguono l’evoluzione stilistica e tematica della ricerca di Mimmo Germanà, pittore prematuramente scomparso all’età di quarantotto anni e apostrofato dal critico Salvatore Grasso come "lo Chagall italiano.
Le opere sono esposte, insieme al tavolo da lavoro dell’artista, presso due spazi della fondazione così da creare contemporaneamente due percorsi di fruizione: uno interno alla mostra, e uno in dialogo con gli spazi che la ospitano.
“Mimmo Germanà. Intimismo mitico” rimarrà negli spazi della Fondazione La Verde La Malfa – Parco dell’Arte fino all’11 novembre e sarà visitabile su prenotazione da giugno a novembre, attraverso dei percorsi in visita guidata e dei laboratori didattici creati ad hoc per la mostra e suddivisi per tipologia di pubblico e di interessi, volti ad avvicinare sempre di più il grande pubblico al linguaggio dell’arte moderna e contemporanea.
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