"Derive" tra clown, fiabe e racconti: un'isola di teatro narrato per le famiglie a Cinisi

"A piedi nudi” di Sara Calvario
Ci sono i clown, ci sono le fiabe, c’è il teatro narrato attento alla contemporaneità.
Costola di Prima Onda - il festival multidisciplinare dedicato alle arti performative, che in questi ultimi mesi ha ricevuto un grande input dal territorio – ecco "Derive", isola di teatro per le famiglie e la comunità, la sezione del festival-padre che si spinge oltre i confini della città per abbracciare i dintorni, luoghi che troppo spesso restano ai margini delle programmazioni.
E approda per la prima volta a Cinisi dove dal 2 al 12 ottobre, la cittadina è coinvolta in azioni artistiche partecipate, può seguire teatro di parola, attori di ultima generazione, anche fiabe leggere.
Prima Onda è un progetto di Genìa realizzato in sinergia con UniPa Heritage dell’Università di Palermo e CoopCulture. Derive a Cinisi nasce in partnership con la Pro Loco Cinisi 2.Zero, che da anni lavora per mettere in rete esperienze, associazioni e realtà culturali locali.
IL PROGRAMMA
Giovedì 2 ottobre
ore 18.30
"A piedi nudi”
Il modo giocoso e fisico di narrare di Sara Calvario. Un po’ teatro, un po’ clownerie, una storia leggera per andare al di là degli stereotipi, con poesia, leggerezza e ironia.
Venerdì 3 ottobre
ore 18.30
"Briciole – Studio per due madri"
di e con Marcella Vaccarino che trae spunto dalla celebre fiaba di Pollicino di Perrault, per approdare a una nuova visione tutta al femminile, in cui incontriamo una mamma che affida i propri figli al bosco, per non vederli morire di fame, e un'orchessa che di gigante ha solo lo spirito di maternità. Regia di Gisella Vitrano, produzione del Piccolo Teatro Patafisico.
Sabato 4 ottobre
ore 16.30
"Il bisonte e la ginestra" di Barbe à Papa Teatro. Testo e regia di Claudio Zappalà; con Federica D’Amore, Totò Galati, Nancy Trabona
Una favola dedicata a bambini e ragazzi, che chiama alla crescita, al viaggio e al rapporto con chi ha origini diverse, toccando il cuore con leggerezza … anche se sei un vecchio bisonte.
ore 19.30
"Vuci ri quartieri”
con Domenico Ciaramitaro e Alessio Barone
Una pièce che ha debuttato a Il Teatrino, ed esplora il tema della grazia e della fede attraverso le voci dei quartieri di Palermo, con personaggi che si rivolgono alla Santa come confidente.
Domenica 5 ottobre
ore 18.30
"In nome del padre"
di e con Mario Perrotta che propone il suo punto di vista nel rapporto tra padre e figlio, spesso un campo di battaglia che ci trova disarmati.
Un padre. Uno e trino, nel corpo di un solo attore tre padri diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sulla scena saranno ridicoli, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”.
Domenica 12 ottobre
ore 17.30
"Briciole. Studio per due madri"
di e con Marcella Vaccarino - produzione: Piccolo Teatro Patafisico
Una mamma e i suoi bambini, giocano, attraversano il bosco, sognano dolciumi e caramelle, lasagne, abbacchio, formaggi e torte ma ahimè nonostante gli sforzi dell'immaginazione si ritrovano sempre e comunque a fare i conti con i morsi della fame e la mamma continua a cucinare per i suoi bambini e per se stessa sempre e solo zuppa di sassi. "Briciole" trae spunto dalla celebre fiaba di Pollicino di Perrault, per approdare a una nuova visione tutta al femminile.
Costola di Prima Onda - il festival multidisciplinare dedicato alle arti performative, che in questi ultimi mesi ha ricevuto un grande input dal territorio – ecco "Derive", isola di teatro per le famiglie e la comunità, la sezione del festival-padre che si spinge oltre i confini della città per abbracciare i dintorni, luoghi che troppo spesso restano ai margini delle programmazioni.
E approda per la prima volta a Cinisi dove dal 2 al 12 ottobre, la cittadina è coinvolta in azioni artistiche partecipate, può seguire teatro di parola, attori di ultima generazione, anche fiabe leggere.
Prima Onda è un progetto di Genìa realizzato in sinergia con UniPa Heritage dell’Università di Palermo e CoopCulture. Derive a Cinisi nasce in partnership con la Pro Loco Cinisi 2.Zero, che da anni lavora per mettere in rete esperienze, associazioni e realtà culturali locali.
IL PROGRAMMA
Giovedì 2 ottobre
ore 18.30
"A piedi nudi”
Il modo giocoso e fisico di narrare di Sara Calvario. Un po’ teatro, un po’ clownerie, una storia leggera per andare al di là degli stereotipi, con poesia, leggerezza e ironia.
Venerdì 3 ottobre
ore 18.30
"Briciole – Studio per due madri"
di e con Marcella Vaccarino che trae spunto dalla celebre fiaba di Pollicino di Perrault, per approdare a una nuova visione tutta al femminile, in cui incontriamo una mamma che affida i propri figli al bosco, per non vederli morire di fame, e un'orchessa che di gigante ha solo lo spirito di maternità. Regia di Gisella Vitrano, produzione del Piccolo Teatro Patafisico.
Sabato 4 ottobre
ore 16.30
"Il bisonte e la ginestra" di Barbe à Papa Teatro. Testo e regia di Claudio Zappalà; con Federica D’Amore, Totò Galati, Nancy Trabona
Una favola dedicata a bambini e ragazzi, che chiama alla crescita, al viaggio e al rapporto con chi ha origini diverse, toccando il cuore con leggerezza … anche se sei un vecchio bisonte.
ore 19.30
"Vuci ri quartieri”
con Domenico Ciaramitaro e Alessio Barone
Una pièce che ha debuttato a Il Teatrino, ed esplora il tema della grazia e della fede attraverso le voci dei quartieri di Palermo, con personaggi che si rivolgono alla Santa come confidente.
Domenica 5 ottobre
ore 18.30
"In nome del padre"
di e con Mario Perrotta che propone il suo punto di vista nel rapporto tra padre e figlio, spesso un campo di battaglia che ci trova disarmati.
Un padre. Uno e trino, nel corpo di un solo attore tre padri diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sulla scena saranno ridicoli, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”.
Domenica 12 ottobre
ore 17.30
"Briciole. Studio per due madri"
di e con Marcella Vaccarino - produzione: Piccolo Teatro Patafisico
Una mamma e i suoi bambini, giocano, attraversano il bosco, sognano dolciumi e caramelle, lasagne, abbacchio, formaggi e torte ma ahimè nonostante gli sforzi dell'immaginazione si ritrovano sempre e comunque a fare i conti con i morsi della fame e la mamma continua a cucinare per i suoi bambini e per se stessa sempre e solo zuppa di sassi. "Briciole" trae spunto dalla celebre fiaba di Pollicino di Perrault, per approdare a una nuova visione tutta al femminile.
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