Dialogo dilatato e visionario: "Infinite Jest. Io sono la tua insonnia" a Palermo

Immagine di presentazione di "Infinite Jest. Io sono la tua insonnia"
Il progetto nasce come tentativo di ricostruzione di un sogno (evento fragile, soggettivo, sfuggente) che, una volta riportato alla luce, innesca una catena di rimandi nella realtà, una rete di coincidenze e accadimenti tanto assurdi da sembrare irreali.
Eppure, tutto torna, con la stessa circolarità di una ruota o di uno pneumatico.
Dal 16 aprile al 16 maggio (inaugurazione il 16 alle 18.00, poi visite esclusivamente su appuntamento) la mostra raccoglie opere passate e una nuova produzione video, intrecciandole in un montaggio ipnotico e apparentemente frammentato, dove il tempo non scorre ma gira.
Un paesaggio onirico e stratificato, abitato da immagini in bilico, derive autobiografiche, gesti situazionisti e piccoli dispositivi narrativi che generano interferenze nel quotidiano.
"Infinite Jest. Io sono la tua insonnia" è il risultato di un lavoro collettivo, un dialogo dilatato e a tratti visionario, curato in forme e momenti diversi con ALL, Max Diana e Ginevra Ludovici.
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