Eccellenze iblee, dai merletti al cioccolato: visite al Museo del Costume e della Cucina di Scicli
Il Museo del Costume e della Cucina di Scicli
Cattedrali barocche e piccole chiese nascoste, circoli e palazzi nobiliari, musei, giardini e persino un piccolo teatro: "Le Vie dei Tesori" debuttano a Ragusa, Modica e Scicli con tre weekend alla scoperta dei gioielli del Val di Noto in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
Stoffe, pizzi, merletti, ricami sopno protagonisti di un viaggio tra le eccellenze iblee del Museo del Costume e della Cucina di Scicli, che ospita al suo interno una ricca collezione di abiti, cappelli e tanti accessori di abbigliamento e di uso quotidiano che parla di storie di uomini e donne, a cavallo tra Ottocento e Novecento: come si vestivano, si agghindavano e con quali strumenti lavoravano a casa e fuori.
Si trovano esposti nei bassi dell’ex convento di San Michele a Scicli, in un percorso dedicato al racconto della ricerca etnografica condotta sul territorio ibleo, al recupero degli usi del mondo della sartoria e del costume, come ai saperi della saggezza contadina, della cultura spontanea e dei rituali culinari.
Tra i pezzi forti della cucina ci sono quelli legati all’antica produzione del cioccolato, l’eccellenza locale, e alle tradizioni connesse.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
Stoffe, pizzi, merletti, ricami sopno protagonisti di un viaggio tra le eccellenze iblee del Museo del Costume e della Cucina di Scicli, che ospita al suo interno una ricca collezione di abiti, cappelli e tanti accessori di abbigliamento e di uso quotidiano che parla di storie di uomini e donne, a cavallo tra Ottocento e Novecento: come si vestivano, si agghindavano e con quali strumenti lavoravano a casa e fuori.
Si trovano esposti nei bassi dell’ex convento di San Michele a Scicli, in un percorso dedicato al racconto della ricerca etnografica condotta sul territorio ibleo, al recupero degli usi del mondo della sartoria e del costume, come ai saperi della saggezza contadina, della cultura spontanea e dei rituali culinari.
Tra i pezzi forti della cucina ci sono quelli legati all’antica produzione del cioccolato, l’eccellenza locale, e alle tradizioni connesse.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale
34.964 letture 823 condivisioni -
MOSTRE
"Spazio Umano" a Palermo: visionari e visioni nella chiesa di San Mamiliano
9.556 letture 82 condivisioni -
MOSTRE
Palermo raccontata olio su tela in "Luogo comune": la mostra all'Instituto Cervantes
1.058 letture 2 condivisioni










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




