"Erbario dell’emersione": la mostra di Tiziana Cera Rosco all'Orto Botanico di Palermo

Il laboratorio d'arte Casa del Papiro
Il Sistema Museale di Ateneo, Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo, ospita, da martedì 12 a lunedì 18 aprile 2022 la mostra di Tiziana Cera Rosco, dal titolo “Erbario dell’emersione”, a cura di Cristina Costanzo.
L’artista presenta così al pubblico la seconda esposizione del suo lavoro realizzato completamente durante la residenza e con un materiale particolare: le alghe.
Preposte ad essere scartate dal ciclo naturale, la Cera Rosco le raccoglie, le lavora, le fa essiccare e le rende tessuto e strumento utile alla realizzazione di un’immagine.
Ha costruito cosi un erbario di 490 pezzi e una sindone proprio per inaugurare il periodo legato alla resurrezione.
Se la prima tappa della residenza si chiamava “Naufragio” ed era un lavoro pieno di lenzuola che richiamano l’idea del sudario e aprono una riflessione sulla scrittura ossia che non riesce a realizzarsi in segno e naufraga in un atto mancato, con “Erbario Dell’Emersione” il movimento è quello del lasciar affiorare un’ immagine proprio da quell’inabissamento.
L’artista che da sempre lavora con un’idea di corpo da far reinvenire, che sia il suo o quello che la tradizione cristiana ci consegna proprio per la Pasqua, presenta anche una performance che si tiene nello studio vicino al lago dove le alghe sono state raccolte e nel giorno di venerdì 15 aprile, alle ore 18.00 una lettura pubblica del “Commento alle Ultime Sette Parole di Gesù sulla Croce”.
L’artista presenta così al pubblico la seconda esposizione del suo lavoro realizzato completamente durante la residenza e con un materiale particolare: le alghe.
Preposte ad essere scartate dal ciclo naturale, la Cera Rosco le raccoglie, le lavora, le fa essiccare e le rende tessuto e strumento utile alla realizzazione di un’immagine.
Ha costruito cosi un erbario di 490 pezzi e una sindone proprio per inaugurare il periodo legato alla resurrezione.
Se la prima tappa della residenza si chiamava “Naufragio” ed era un lavoro pieno di lenzuola che richiamano l’idea del sudario e aprono una riflessione sulla scrittura ossia che non riesce a realizzarsi in segno e naufraga in un atto mancato, con “Erbario Dell’Emersione” il movimento è quello del lasciar affiorare un’ immagine proprio da quell’inabissamento.
L’artista che da sempre lavora con un’idea di corpo da far reinvenire, che sia il suo o quello che la tradizione cristiana ci consegna proprio per la Pasqua, presenta anche una performance che si tiene nello studio vicino al lago dove le alghe sono state raccolte e nel giorno di venerdì 15 aprile, alle ore 18.00 una lettura pubblica del “Commento alle Ultime Sette Parole di Gesù sulla Croce”.
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