Etna "Grande Madre": artisti raccontano il vulcano e la sua acqua ad Acireale

Il Consorzio Acque Santa Tecla di Acireale
Non una montagna di fuoco, ma una "Grande Madre" che, come nel mito, custodisce innumerevoli sorgenti d'acqua sotterranee e fonti termali, linfa vitale per i giardini di agrumi e per la stessa comunità.
Al Consorzio, raro esempio di archeologia industriale da poco restituito alla fruizione del pubblico, la mostra "Nel Divenire: identità tra vulcano e acqua" (inaugurazione venerdì 8 agosto ore 19.00) è visitabile dal venerdì alla domenica, dalle 18.00 alle 21.00.
Sette gli artisti invitati a contribuire al dialogo con i luoghi, dove acqua e fuoco diventano elementi di ricerca e relazione con il sito: Carmen Cardillo, Roberto Ghezzi, Giuseppe La Spada, Filippo La Vaccara, Giuseppe Livio, Maurizio Pometti e Samantha Torrisi.
Un'indagine che abbina il linguaggio dell'arte contemporanea a quello della scienza per raccontare l'Etna e le sue molteplici identità.
Partecipano per la parte scientifica l'INGV (Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e l'Università di Catania - Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali).
All'inaugurazione di venerdì 8 agosto, con Oriana Tabacco (presidente di Basaltika), intervengono il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo; Fabio D'Agata (presidente del Consorzio Acque Santa Tecla); Giuseppe Filetti (geologo) e Francesco Lucifora, docente di Storia dell'arte contemporanea all'Accademia di Belle Arti di Catania.
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