"Festa della Vendemmia" a Pachino: tradizioni e sapori alla Stazione del Vino
La Stazione del Vino di Pachino custodisce memoria e sapori e dal 20 al 22 settembre ospita la terza "Festa della Vendemmia".
La piazza Pietro Nenni, affacciata sulle ferrovie della storica linea Noto-Pachino, diventa protagonista per le degustazioni e gli eventi esclusivi e istituzionali del fitto programma, tra conferenze, competizioni e intrattenimento.
Tra i momenti più attesi del programma c'è la corsa delle botti a squadre, messe a disposizione dalle cantine per il Palio.
Quest'anno viene introdotta la prima edizione del Premio "I vini dello Scagno", poi pigiatura con le danze folcloristiche delle donne in abiti tradizionali, il Premio "La Pampina d'Oro", il concorso “La vendemmia nel Piatto” dedicato al dolce.
Durante l'esposizione degli attrezzi per la vendemmia è anche possibile scoprire le curiosità della filiera, degustare vini al calice, i sapori della vendemmia e la mustata che, tramandata di generazione in generazione, prende forma in particolari formelle di ceramica: un prodotto tipico che rivela al palato un'identità enogastronomica autentica del territorio.
Ogni serata si conclude con un concerto. Sabato 21 alle 21.30, sul palco Iva Zanicchi.
La piazza Pietro Nenni, affacciata sulle ferrovie della storica linea Noto-Pachino, diventa protagonista per le degustazioni e gli eventi esclusivi e istituzionali del fitto programma, tra conferenze, competizioni e intrattenimento.
Tra i momenti più attesi del programma c'è la corsa delle botti a squadre, messe a disposizione dalle cantine per il Palio.
Quest'anno viene introdotta la prima edizione del Premio "I vini dello Scagno", poi pigiatura con le danze folcloristiche delle donne in abiti tradizionali, il Premio "La Pampina d'Oro", il concorso “La vendemmia nel Piatto” dedicato al dolce.
Durante l'esposizione degli attrezzi per la vendemmia è anche possibile scoprire le curiosità della filiera, degustare vini al calice, i sapori della vendemmia e la mustata che, tramandata di generazione in generazione, prende forma in particolari formelle di ceramica: un prodotto tipico che rivela al palato un'identità enogastronomica autentica del territorio.
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COSA C'È DA FARE
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