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A Palermo una carovana di artisti per "Demo Tour"

  • Palab - Palermo
  • - Palermo
  • 5 marzo 2014 (evento concluso)
  • 21.00
  • Ingresso gratuito previo tesseramento su www.palab.it
Balarm
La redazione

Demo calling, Palermo risponde. Dopo aver toccato varie città d'Italia, da nord a sud, non poteva non arrivare in Sicilia la grande mobilitazione umana e musicale a sostegno di "Demo L'Acchiappatalenti", lo show dedicato agli indipendenti cancellato dal palinsesto di radio 1 Rai dopo 12 anni di importante servizio pubblico per gli artisti di qualità che non hanno alle spalle una etichetta.

Al Palab ospiti Michael Pergolani e Renato Marengo, fondatori di "Demo". Sul palco dalle 21, in ordine di apparizione, suoneranno: Cirrone, Compagnia D'Encelado Superbo, Disiu, Old Polaroid, Pivirama, Erberomantiche, Ignazio La Colla, Giacomo Schembari, e in chiusura gli artisti palermitani Daria Biancardi, i Bottega Retrò e i Flac.

Michael Pergolani racconta come è nata la mobilitazione per "Demo": «È nata spontaneamente subito dopo la "ferale notizia" del 6 gennaio. È nata tra i nostri artisti, tra i ragazzi che si sono visti mandare in onda un brano, è nata per un sentimento di appartenenza e di gratitudine, per la voglia di ritrovarsi e condividere il grande vuoto che la soppressione di DEMO aveva lasciato visto che era l'unica voce onesta e credibile nel panorama radio/tv nazionale».

Dice Renato Marengo: «Dalla Sicilia abbiamo ricevuto musiche, composizioni, gruppi , compagnie ed artisti straordinari, dalla Compagnia dell'Encelado Superbo a Alessandro Mancuso, ai Fratelli Cirrone ai Pivirama e i tanti altri validissimi artisti che si esibiranno il 5. Gruppi da Palermo, da Catania, da Agrigento, da Comiso, rock, ska, music popolare. La verità è che la Sicilia è un territorio che genera musica da sempre, gran parte della musica mediterranea con le sue tante contaminazioni nasce proprio in Sicilia e a Demo sono tante le band e gli artisti che ci hanno inviato i loro demo e che abbiamo trasmesso. Questa grave decisione della Rai non solo priva noi del lavoro immotivatamente ma blocca i sogni e le speranze di chi vorrebbe fare della propria passione anche il proprio lavoro».

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