"Frammenti di una visione": Palermo rende omaggio al Maestro Bruno Caruso attraverso le sue opere
"I pazzi del manicomio di Palermo (che mimano la corrida)" 1955, disegno a china acquerellata
Un omaggio al grande Maestro Bruno Caruso, recentemente scomparso, attraverso una selezione di opere rappresentative (disegni, acquerelli, incisioni e litografie) tratte da prestiti di importanti collezioni private. Si intitola "Frammenti di una visione" ed è visitabile dall'1 dicembre al 15 gennaio la mostra ideata, organizzata e curata da Massimo La Piana, nelle sale espositive della Galleria La Piana Arte Contemporanea, in via Isidoro La Lumia 79 a Palermo.
Il corpus dell'esposizione è composto da una ventina di opere su carta (china e acquerello) e da circa quaranta incisioni. Sono presenti opere degli anni ’50, quando Caruso trovò il modo di applicare il geometrismo post-Picassiano al Neorealismo di Cesare Zavattini e Vittorio De Sica.
Tre gouaches appartenti al celebre ciclo del manicomio, serie propedeutica alla riforma Basaglia di grande impatto storico e sociale; il Ficus Magnolioides, il "mostro arboreo" tanto amato da Sciascia, che con Caruso condivise un'amicizia lunga, profonda e lavorativamente proficua; e ancora, "Jungla", copertina di catalogo di una importante mostra alla Ca 'doro di Roma del 1977, nella quale le affascinanti signore borghesi trovano straordinarie affinità con le fiere di cui indossano le pelli.
In mostra anche gli omaggi a Federico II, alla Repubblica Napoletana del 1799, le incisioni dedicate al viaggio di Ibn Jubayr, i suoi popolani, ragazzi e ragazze ossute con i capelli lunghi e ricci, le pupille dilatate e le labbra carnose (cit. Paolo Nifosi), la sua flora sensuale e lussuriosa, che sembra vivere più nella dimensione umana che in quella vegetale.
Analizzando l’intensità con la quale il Maestro ha vissuto e l’enorme mole di lavori eseguiti, è stato difficile raccontare la vita e l'opera di Bruno Caruso (1927-2018) in una sola mostra. Questa esposizione vuole rendergli omaggio mostrando ai visitatori uno spaccato dei temi cari all’artista, lungo un percorso durato una vita intera.
Il corpus dell'esposizione è composto da una ventina di opere su carta (china e acquerello) e da circa quaranta incisioni. Sono presenti opere degli anni ’50, quando Caruso trovò il modo di applicare il geometrismo post-Picassiano al Neorealismo di Cesare Zavattini e Vittorio De Sica.
Tre gouaches appartenti al celebre ciclo del manicomio, serie propedeutica alla riforma Basaglia di grande impatto storico e sociale; il Ficus Magnolioides, il "mostro arboreo" tanto amato da Sciascia, che con Caruso condivise un'amicizia lunga, profonda e lavorativamente proficua; e ancora, "Jungla", copertina di catalogo di una importante mostra alla Ca 'doro di Roma del 1977, nella quale le affascinanti signore borghesi trovano straordinarie affinità con le fiere di cui indossano le pelli.
In mostra anche gli omaggi a Federico II, alla Repubblica Napoletana del 1799, le incisioni dedicate al viaggio di Ibn Jubayr, i suoi popolani, ragazzi e ragazze ossute con i capelli lunghi e ricci, le pupille dilatate e le labbra carnose (cit. Paolo Nifosi), la sua flora sensuale e lussuriosa, che sembra vivere più nella dimensione umana che in quella vegetale.
Analizzando l’intensità con la quale il Maestro ha vissuto e l’enorme mole di lavori eseguiti, è stato difficile raccontare la vita e l'opera di Bruno Caruso (1927-2018) in una sola mostra. Questa esposizione vuole rendergli omaggio mostrando ai visitatori uno spaccato dei temi cari all’artista, lungo un percorso durato una vita intera.
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale
39.561 letture 865 condivisioni -
MOSTRE
"Spazio Umano" a Palermo: visionari e visioni nella chiesa di San Mamiliano
11.275 letture 83 condivisioni -
MOSTRE
Asini volanti e conigli bicolor: gli animali pop di Valentina De Martini a Palazzo Bonocore
1.612 letture 14 condivisioni










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




