"Gomito di Sicilia": la presentazione del libro di Giacomo Di Girolamo a Trapani
Mercoledì 11 dicembre al Centro di Cultura Gastronomica Nuara a Trapani, verrà presentato il libro “Gomito di Sicilia” edito da Laterza per la collana “Contromano” del giornalista e scrittore Giacomo Di Girolamo. Reading dello stesso autore e introduzione di Paolo Salerno.
“Gomito di Sicilia” è una lettera indirizzata alla sorella dello scrittore e idealmente a chi come lei è andato via dalla Sicilia e la osserva con nostalgia. Con Gomito Di Sicilia Di Girolamo va a fondo in un pezzo di Sicilia finora rimasto inesplorato, quell’angolo estremo che è la provincia di Trapani.
Ci racconta del vino Marsala, un tempo il liquore più famoso al mondo e oggi usato per la carne in scatola, e dell’abusivismo edilizio che si è mangiato tutta la costa. Del mare dello Stagnone, che ora si sta prosciugando, ai tentativi quasi comici di costruire un monumento a Garibaldi degno della sua impresa.
Ma c’è anche la mafia che non uccide più e i turisti che si fermano in pellegrinaggio di fronte alla stele commemorativa della strage di Capaci. E ancora, gli alberi di melograno, che si sostituiscono alle viti cambiando paesaggio e abitudini, e i ragazzini in fuga dall’Africa che riempiono le piazze con i loro giochi. Uno spaccato della Sicilia che è una sorgente inesauribile di storie che non ci si stanca mai di ascoltare.
La presentazione è organizzata dal Centro di Cultura Gastronomica Nuara, in collaborazione con Editori Laterza e la testata giornalistica TP24.it. Al termine seguirà un rinfresco.
“Gomito di Sicilia” è una lettera indirizzata alla sorella dello scrittore e idealmente a chi come lei è andato via dalla Sicilia e la osserva con nostalgia. Con Gomito Di Sicilia Di Girolamo va a fondo in un pezzo di Sicilia finora rimasto inesplorato, quell’angolo estremo che è la provincia di Trapani.
Ci racconta del vino Marsala, un tempo il liquore più famoso al mondo e oggi usato per la carne in scatola, e dell’abusivismo edilizio che si è mangiato tutta la costa. Del mare dello Stagnone, che ora si sta prosciugando, ai tentativi quasi comici di costruire un monumento a Garibaldi degno della sua impresa.
Ma c’è anche la mafia che non uccide più e i turisti che si fermano in pellegrinaggio di fronte alla stele commemorativa della strage di Capaci. E ancora, gli alberi di melograno, che si sostituiscono alle viti cambiando paesaggio e abitudini, e i ragazzini in fuga dall’Africa che riempiono le piazze con i loro giochi. Uno spaccato della Sicilia che è una sorgente inesauribile di storie che non ci si stanca mai di ascoltare.
La presentazione è organizzata dal Centro di Cultura Gastronomica Nuara, in collaborazione con Editori Laterza e la testata giornalistica TP24.it. Al termine seguirà un rinfresco.
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