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I 10 anni del riconoscimento Unesco: visite guidate e performance inedite a Palermo

Balarm
La redazione

Stefania Blandeburgo nello Spazio Nostos a Palermo

Dalle lettere consegnate al Casellario americano di Poste Italiane, lette dal vivo a Sant’Euno, alle visite guidate in occasione del primo decennale del riconoscimento Unesco. A Palermo "Le Vie dei Tesori" non si ferma e propone due diverse attività, slegate ma in un certo senso complementari nello stesso desiderio di bellezza e di riappropriazione della città.

Nella ex chiesa dei santi Euno e Giuliano, in piazza Magione, nello spazio NOSTOS dedicato alla memoria degli emigrati attraverso un’installazione del regista Stefano Savona - da sabato 27 dicembre a martedì 30 dicembre, dalle 11.00 alle 17.00, l’attrice Stefania Blandeburgo legge le lettere che durante il festival delle Vie dei Tesori i visitatori del Casellario americano del Palazzo delle Poste di Palermo hanno scritto e lasciato come tributo alla memoria collettiva.

Sono state inviate ad amici, di ieri, di oggi e di domani; agli innamorati, ai sensi di colpa, ai politici, al Cielo, a se stessi e persino al Papa; ma anche a sindaci, istituzioni, politici del passato e del presente. Sono più di 400 lettere d’amore, di speranza, di gioia, di rimpianto che durante il Festival Le Vie dei Tesori i visitatori del Casellario americano del Palazzo delle Poste hanno scritto e lasciato come tributo alla memoria collettiva. Un epistolario che racconta i sentimenti, i sogni, le aspirazioni dei palermitani in questo anno che si sta chiudendo.

Un’occasione anche per visitare lo spazio NOSTOS, nato in questo oratorio del Seicento in origine sede della confraternita dei “seggettieri” (i costruttori delle portantine dei nobili): oggi è uno spazio dedicato alla memoria dei siciliani nel mondo, con un’installazione firmata dal documentarista di fama internazionale Stefano Savona: un’opera immersiva e poetica che raccoglie storie di emigrazione, ricordi familiari e frammenti di memoria, restituendo voce a generazioni che hanno lasciato la Sicilia, portando sempre un frammento con sé.

Le memorie raccolte nelle lettere entreranno a far parte dell’archivio narrativo dell’installazione, arricchendo il patrimonio e trasformando la chiesa di Sant’Euno in un luogo vivo, in continua espansione. L’evento è sostenuto dall’assessorato al Turismo e allo Sport del Comune di Palermo.

E sempre da sabato 27 dicembre a lunedì 29 dicembre un prezioso programma di visite guidate, passeggiate e interventi sonori site-specific per celebrare il primo decennale del riconoscimento UNESCO al sito seriale arabo normanno di Palermo e delle cattedrali di Monreale e Cefalù. 

Nel 2015 infatti l'UNESCO riconosceva l’unicità del tratto arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù dichiarando il sito seriale Patrimonio dell’umanità. Per celebrare l’anniversario del riconoscimento, ecco tre giorni di visite guidate, passeggiate e interventi sonori site-specific.

Domenica 28 dicembre alle 10.30, una passeggiata d’autore tra gli agrumeti di Ciaculli, guidati dall’agronomo e scrittore Giuseppe Barbera, alla scoperta di quel che resta di questo Eden alle porte della città.

Lunedì 29 dicembre, alle 17.00 e alle 18.00 nella chiesa di Santa Cristina la Vetere, sulle note del flautista Samuele Ponzo, una performance sonora pensata per entrare in sinergia con la dimensione simbolica e sensoriale dello spazio. Gli appuntamenti della mini-rassegna "In viaggio tra Oriente e Occidente" sono organizzati in collaborazione con l’assessorato al Turismo del Comune di Palermo e con MARTHA che cura gli interventi musicali.
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