I motori che hanno fatto la storia: a UniPa un weekend tra scienza, memoria e velocità
Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi
Dalla storia del primo motore a combustione interna agli aneddoti che hanno reso grande la Targa Florio in Sicilia e nel mondo, dall’avvio di nuove collaborazioni all’inaugurazione di una nuova area espositiva: tutto questo e molto altro è protagonista venerdì 12 e sabato 13 dicembre al Museo dei Motori del Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo.
Tre appuntamenti da non perdere dedicati alla storia del motorismo, che uniscono divulgazione scientifica, valorizzazione del patrimonio storico e passione per le competizioni automobilistiche.
IL PROGRAMMA
Venerdì 12 dicembre, ore 9.30
Il primo appuntamento è dedicato alla storia di Barsanti e Matteucci, inventori del primo motore a combustione interna. Il seminario didattico-divulgativo si tiene nell’Aula Giuseppe Capitò, Edificio 7, Viale delle Scienze, e nasce dalla nuova collaborazione tra il Museo dei Motori e la Fondazione Barsanti e Matteucci di Lucca. Durante l’incontro viene presentato il modello in scala del primo motore, che andrà ad arricchire la collezione museale.
Venerdì 12 dicembre, ore 11.30
Il secondo evento è dedicato alla presentazione di una nuova area espositiva del Museo, focalizzata sul settore motociclistico e sui nuovi motori che completano la collezione. L’iniziativa è resa possibile grazie a donazioni private e collaborazioni istituzionali con enti pubblici e privati, tra cui il Tribunale di Palermo, con il quale il Museo ha avviato un progetto di tutela e valorizzazione dei beni motoristici di interesse storico. Tra le novità spicca il ripristino conservativo e l’esposizione di una Piaggio Vespa 150 del 1956, recuperata dal Deposito Corpi di Reato dove era custodita dal 1968.
Sabato 13 dicembre, ore 17.00
Il terzo evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Amici della Targa Florio, è dedicato alla storia della celebre gara automobilistica. Saranno esposte due vetture storiche da competizione: la Osella PA4, con la quale i piloti palermitani Eugenio Renna e Armando Floridia vinsero l’edizione del 1976, e la Abarth 1000 SP, protagonista delle edizioni 1969 e 1970 della Targa Florio e della 24 Ore di Le Mans del 1969. Entrambe le vetture provengono dal Giappone, grazie alla disponibilità di due collezionisti appassionati della Sicilia e della Targa Florio.
Tre appuntamenti da non perdere dedicati alla storia del motorismo, che uniscono divulgazione scientifica, valorizzazione del patrimonio storico e passione per le competizioni automobilistiche.
IL PROGRAMMA
Venerdì 12 dicembre, ore 9.30
Il primo appuntamento è dedicato alla storia di Barsanti e Matteucci, inventori del primo motore a combustione interna. Il seminario didattico-divulgativo si tiene nell’Aula Giuseppe Capitò, Edificio 7, Viale delle Scienze, e nasce dalla nuova collaborazione tra il Museo dei Motori e la Fondazione Barsanti e Matteucci di Lucca. Durante l’incontro viene presentato il modello in scala del primo motore, che andrà ad arricchire la collezione museale.
Venerdì 12 dicembre, ore 11.30
Il secondo evento è dedicato alla presentazione di una nuova area espositiva del Museo, focalizzata sul settore motociclistico e sui nuovi motori che completano la collezione. L’iniziativa è resa possibile grazie a donazioni private e collaborazioni istituzionali con enti pubblici e privati, tra cui il Tribunale di Palermo, con il quale il Museo ha avviato un progetto di tutela e valorizzazione dei beni motoristici di interesse storico. Tra le novità spicca il ripristino conservativo e l’esposizione di una Piaggio Vespa 150 del 1956, recuperata dal Deposito Corpi di Reato dove era custodita dal 1968.
Sabato 13 dicembre, ore 17.00
Il terzo evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Amici della Targa Florio, è dedicato alla storia della celebre gara automobilistica. Saranno esposte due vetture storiche da competizione: la Osella PA4, con la quale i piloti palermitani Eugenio Renna e Armando Floridia vinsero l’edizione del 1976, e la Abarth 1000 SP, protagonista delle edizioni 1969 e 1970 della Targa Florio e della 24 Ore di Le Mans del 1969. Entrambe le vetture provengono dal Giappone, grazie alla disponibilità di due collezionisti appassionati della Sicilia e della Targa Florio.
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