I raffinati virtuosismi di uno dei pianisti più celebri al mondo: Alexander Lonquich al Politeama Garibaldi

Il pianista tedesco Alexander Lonquich
La stagione 2019 di Amici della Musica ospita uno dei più celebri pianisti del mondo: il raffinato e virtuoso Alexander Lonquich arriva sul palco del Politeama Garibaldi di Palermo martedì 26 marzo alle 20.45.
Il pianista tedesco presenta un ricco programma che spazia da Stravinsky a Beethoven, da Adorno a Bizet, da Tchaikovsky a Stravinsky, fino a Schumann, Rachmaninov, Beethoven.
Dopo aver vinto il primo premio al concorso Casagrande dedicato a Schubert, Alexander Lonquich ha tenuto concerti in tutti i principali centri musicali del mondo, impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Ton Koopman, Emmanuel Krivine e Heinz Holliger.
Importante la sua attività nell’ambito della musica da camera: Lonquich, infatti, ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Joshua Bell, Isabelle Faust, Carolin Widmann, Jörg Widmann.
«Sviluppando la mia "playlist" personale scopro delle contrapposizioni dialettiche e delle affinità, nascoste al primo sguardo, ma forse in grado di emergere oltre la superficie» commenta Lonquich.
«Lasciando convivere degli autori parecchio eterogenei potremmo essere messi in grado di seguire un racconto atipico, frutto della compresenza di filoni culturali ed emotivi certamente lontani gli uni dagli altri, ma che già eravamo abituati inconsapevolmente ad accostare».
Il pianista tedesco presenta un ricco programma che spazia da Stravinsky a Beethoven, da Adorno a Bizet, da Tchaikovsky a Stravinsky, fino a Schumann, Rachmaninov, Beethoven.
Dopo aver vinto il primo premio al concorso Casagrande dedicato a Schubert, Alexander Lonquich ha tenuto concerti in tutti i principali centri musicali del mondo, impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Ton Koopman, Emmanuel Krivine e Heinz Holliger.
Importante la sua attività nell’ambito della musica da camera: Lonquich, infatti, ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Joshua Bell, Isabelle Faust, Carolin Widmann, Jörg Widmann.
«Sviluppando la mia "playlist" personale scopro delle contrapposizioni dialettiche e delle affinità, nascoste al primo sguardo, ma forse in grado di emergere oltre la superficie» commenta Lonquich.
«Lasciando convivere degli autori parecchio eterogenei potremmo essere messi in grado di seguire un racconto atipico, frutto della compresenza di filoni culturali ed emotivi certamente lontani gli uni dagli altri, ma che già eravamo abituati inconsapevolmente ad accostare».
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