TEATRO E CABARET
HomeEventiTeatro E Cabaret

I Sansoni si raccontano al Ditirammu: racconti ironici e musica per uno spettacolo "a sorpresa"

  • Oravicunto
  • Teatro Ditirammu - Palermo
  • 2 dicembre 2021 (evento concluso)
  • 21.00
  • 12 euro (adulti), 10 euro (under 18). Esclusa prevendita
  • Biglietti acquistabili online o al botteghino del teatro. Per accedere agli spettacoli è richiesto il Green Pass. Per maggiori informazione potete chiamare il teatro Ditirammu al numero 391 3064887 o inviare una mail all'indirizzo info@teatroditirammu.it
Balarm
La redazione

I Sansoni

La scena del Ditirammu va avanti nel mese di dicembre con "Oravicunto", una rassegna di recital, racconti e monologhi, dialoghi ironici e musiche introdotti da Elisa Parrinello, con l’accompagnamento musicale di Giovanni Parrinello alle percussioni e al tamburello. 

Riflettori puntati su I Sansoni il prossimo giovedì 2 dicembre quando alle 21.00 salgono sul palco del teatro con il loro racconto, la storia di due fratelli nella vita e nel lavoro per un viaggio fatto di racconti, dialoghi ironici, musica e tanto altro.

Del duo si sa che Fabrizio (il fratello maggiore) è quello più preciso, pignolo e pungente, mentre Federico (il minore) è quello più “sulle nuvole”, superficiale e spirito libero. Federico è il figlio preferito, Fabrizio il "capro espiatorio". 

Federico quando è nato "decide" di scombinare il mondo di Fabrizio, che da due anni faceva la vita del figlio unico, coccolato e pieno d’attenzioni. Condividono tutto, ma le due personalità sono diametralmente opposte.

I due fratelli saranno i protagonisti di un viaggio inedito che ripercorre i momenti più belli ed emozionanti della loro carriera e non solo. Le domande a sorpresa sono pronte, ma non sapremo cosa accadrà sul palco. 
 
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

COSA C'È DA FARE