I segreti della Controriforma e la terrazza su Catania: visite al Salone Bonadies della Cattedrale
Il Salone Bonadies all'interno della Cattedrale di Catania
Katane – questo uno dei nomi d’origine di Catania, che in greco antico significa “grattugia”, probabilmente per le irregolarità del territorio lavico su cui sorge – fu distrutta più volte da eruzioni, terremoti e invasioni. Quella che vediamo oggi è il risultato dell’ultima splendida ricostruzione del 1693. "Le Vie dei Tesori", quest’anno dal 4 ottobre al 3 novembre, apre oltre quaranta luoghi: anfiteatri, chiese, cupole, palazzi nobiliari: un’occasione unica per scoprire una città dall’inconsueta bellezza.
Dentro la cattedrale c’è ancora un gioiello da scoprire: è il Salone Bonadies, che si trova sotto la Cappella della Madonna. Andremo sulle tracce delle vestigia medievali dell’edificio e sveleremo la storia del Sinodo diocesano che si riunì nel 1668, proprio in questo locale, detto Salone Bonadies dal vescovo Michelangelo Bonadies che guidò la Chiesa catanese negli anni dal 1665 al 1686 e presiedette il Sinodo.
Fu qui che venne ribadita la rigorosa osservanza di tutti i dettami del Concilio di Trento, con il trionfo dell’ortodossia cattolica, sotto pena di scomunica. Nel salone, aperto al pubblico solo in rare occasioni, vedremo oggetti sacri legati al culto di Sant’Agata e arredi settecenteschi. Accanto, la terrazza da dove scorgere l’antico tracciato murario tra feritoie e camminamenti.
A Catania sono più di 40 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 6 e il 27 ottobre da Palermo a Catania, al costo di 20 euro.
Dentro la cattedrale c’è ancora un gioiello da scoprire: è il Salone Bonadies, che si trova sotto la Cappella della Madonna. Andremo sulle tracce delle vestigia medievali dell’edificio e sveleremo la storia del Sinodo diocesano che si riunì nel 1668, proprio in questo locale, detto Salone Bonadies dal vescovo Michelangelo Bonadies che guidò la Chiesa catanese negli anni dal 1665 al 1686 e presiedette il Sinodo.
Fu qui che venne ribadita la rigorosa osservanza di tutti i dettami del Concilio di Trento, con il trionfo dell’ortodossia cattolica, sotto pena di scomunica. Nel salone, aperto al pubblico solo in rare occasioni, vedremo oggetti sacri legati al culto di Sant’Agata e arredi settecenteschi. Accanto, la terrazza da dove scorgere l’antico tracciato murario tra feritoie e camminamenti.
A Catania sono più di 40 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 6 e il 27 ottobre da Palermo a Catania, al costo di 20 euro.
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