Identità, trasformazione e ricerca: opere di Giuseppe Corradino in mostra a Catania

Particolare di un'opera di Giuseppe Corradino
È l'identità, con le sue infinite sfumature e contraddizioni, il tema centrale del percorso espositivo in cui Giuseppe Corradino esplora l'essenza del "chi siamo", uno dei più grandi interrogativi dell'uomo, attraverso l'iconografia dell'impronta digitale.
Si intitola "IdentificaTi", la mostra in esposizione dal 5 al 25 aprile alla Galleria d'Arte Moderna di Catania, in via Castello Ursino 26.
In ogni opera, questo simbolo universale e unico, testimonianza visiva dell'individualità, viene ricostruito con vortici di colore o flussi di parole, diventando il mezzo espressivo per narrare storie di appartenenza, trasformazione e ricerca.
Il titolo, con il verbo "identificati" declinato al presente e al passato, offre una chiave di lettura doppia e stratificata.
Al presente, il termine invita lo spettatore a scoprire l'opera come specchio di riflessioni morali, sociali e culturali: un invito a individuare il profilo identitario che emerge da un contesto unico e irripetibile.
Al passato, invece, "identificati" si lega alla narrazione dei grandi movimenti migratori del nostro tempo, evocando il tema dell'identificazione come atto necessario, spesso doloroso, ma carico di speranza, per chi si spinge verso un futuro incerto, sperando sia migliore.
Le opere, intrecci di colori e parole che richiamano l'unicità delle impronte, sono al contempo simboli di individualità e tracce collettive di un'umanità in continuo movimento.
La mostra è visitabile a ingresso gratuito, dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 13.00.
Si intitola "IdentificaTi", la mostra in esposizione dal 5 al 25 aprile alla Galleria d'Arte Moderna di Catania, in via Castello Ursino 26.
In ogni opera, questo simbolo universale e unico, testimonianza visiva dell'individualità, viene ricostruito con vortici di colore o flussi di parole, diventando il mezzo espressivo per narrare storie di appartenenza, trasformazione e ricerca.
Il titolo, con il verbo "identificati" declinato al presente e al passato, offre una chiave di lettura doppia e stratificata.
Al presente, il termine invita lo spettatore a scoprire l'opera come specchio di riflessioni morali, sociali e culturali: un invito a individuare il profilo identitario che emerge da un contesto unico e irripetibile.
Al passato, invece, "identificati" si lega alla narrazione dei grandi movimenti migratori del nostro tempo, evocando il tema dell'identificazione come atto necessario, spesso doloroso, ma carico di speranza, per chi si spinge verso un futuro incerto, sperando sia migliore.
Le opere, intrecci di colori e parole che richiamano l'unicità delle impronte, sono al contempo simboli di individualità e tracce collettive di un'umanità in continuo movimento.
La mostra è visitabile a ingresso gratuito, dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 13.00.
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